Roger Fry (1866-1934), il più importante critico d'arte del Novecento inglese, ha dedicato al sommo Giotto questo fulminante testo che ne analizza l'opera. "È difficile resistere alla tentazione di affermare che Giotto fu il più grande artista di tutti i tempi, frase usala a proposito di troppi maestri. Ma egli rappresenta il più prodigioso fenomeno in tutta la storia dell'arte a noi nota. L'aver creato, partendo dal crudo realismo di Cimabue, un'arte in grado di esprimere tutta la gamma delle emozioni umane; l'aver trovalo, quasi senza guida, il modo di trattare il materiale grezzo della vita stessa in uno stile così diretto ed eroico al tempo stesso; l'aver intuito i princìpi rappresentativi (per stabilire i quali scientificamente occorsero due secoli di continue ricerche); l'aver compiuto tutto questo è, senza dubbio, una prova meravigliosa, più di quanto qualsiasi altro artista abbia mai dato". Queste le appassionale parole con cui Fry termina il suo scritto. Queste edizione è curate da Caroline Elam, la maggiore studiosa di Fry, ed è corredatt da una ricca appendice iconografica sull'opera di Giotto.