Gisulf. L'anima e la spada di un guerriero longobardo


PREZZO : EUR 12,00€
CODICE: ISBN 8882296156 EAN 9788882296155
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Gisulf. L'anima e la spada di un guerriero longobardo

PREZZO : EUR 12,00€

CODICE :
ISBN 8882296156
EAN 9788882296155

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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2006

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
160 pagine
Brossura con alette
cm 14 x 21 x 1,1
gr 270

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
La cavalcata di un drappello di guerrieri longobardi dal ducato di Benevento verso la Puglia e la Basilicata: terre inesplorate da saccheggiare; tuttavia Gisulf, il protagonista, percorrerà anche un itinerario spirituale che lo porterà a mettere in dubbio la potestà del feroce dio Wodan.

Seconda di copertina:
L'alto medioevo, come è noto, va dalla caduta dell'impero romano d'occidente (476 d.C.) all'avvento di Carlo Magno sulla scena politica e militare europea, intorno all'ultimo decennio dell'VIII sec. Nella seconda metà del VI sec., i Winnili, un fiero popolo di cavalieri nomadi di stirpe germanica, più comunemente noti con il nome di Longobardi, attraversano le Alpi ed irrompono nelle pianure del nord Italia. La penisola, in buona parte già cristianizzata, è all'epoca dominata dai Bizantini, i quali da pochi decenni hanno scacciato dal territorio i Goti.
Cividale, Aquileia, Ticino (l'odierna Pavia) sono i primi capisaldi longobardi. La conquista dell'Italia continua lentamente, a macchia di leopardo, con la fondazione di estesi ducati: di Spoleto, in Italia centrale, e di Benevento, al Sud.
Da quest'ultimo avamposto militare, senza continuità spazio-temporale, grosse bande di guerrieri longobardi si avventurano sempre più verso Sud, in cerca di ricchi bottini. I Longobardi si spingono, con inaudita violenza, anche nei territori delle odierne Puglia e Basilicata.
Questo racconto narra la cavalcata di un folto drappello di guerrieri che, dal ducato di Benevento, si inoltra nelle inesplorate contrade meridionali bagnate da un vasto mare sconosciuto.
È il percorso di Gisulf, il guerriero protagonista, lungo un itinerario soprattutto spirituale.
Gli accadimenti tragici ed imprevedibili di cui egli è attore o vittima gli consentiranno di elaborare pensieri ed emozioni nuove, inaspettate o forse soltanto sopite.
Tempi duri quelli, di guerra e di morte, in cui la vita umana val meno di quella di un animale selvatico.
Ma in questo cinico scenario c'è anche il tempo per i sentimenti come l'amicizia,la solidarietà e la speranza di un mondo migliore in cui vivere. È una ricerca ardua, ma possibiie. Un difficile cammino nello spazio, nel tempo e nella coscienza.

Indice:
pag. 7 Premessa
9 Introduzione di Pietro Magno
Appennino Meridionale, autunno del 573 dopo Cristo…
15 Nessuno è più al sicuro
19 A due giorni di marcia da lì, sul finire di quel rigido inverno... i Longobardi!
37 Il sangue comincia a scorrere
42 Quel borgo va espugnato
55 Ancora in marcia verso Sud
66 Altri percorsi, nuovi paesaggi
72 Una collina ci sbarra il passo
83 Incantati villaggi di roccia in orride gole
89 Due temerari verso quel luccicante orizzonte
98 Maledetta serpe!
110 Gregorio, uomo di medicina.
119 Per me... un altro domani
124 ...Oltre i limiti del quotidiano vivere
135 Addio all'amico
142 Nuove albe rincorrono vecchi tramonti
148 Due icone, ...un unico destino
153 ...Storia di un racconto…
157 Bibliografia


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