Commento dell'editore:
Gli Unni, popolo di cavalieri nomadi originari delle grandi steppe eurasiatiche, alla fine del IV secolo d.C. si affacciarono nelle terre a nord del Danubio, ai confini del mondo romano. Negli anni successivi, soprattutto sotto il loro re Attila, "il flagello di Dio", le scorrerie dei guerrieri unni divennero un pericolo sempre più incombente e temibile, persino per una grande potenza quale era allora l'impero romano. Solo nel 451 un'ampia coalizione formata da Romani, Visigoti, Burgundi, Franchi e da diverse altre tribù riuscì a impegnare gli Unni in una vera e propria battaglia, ai Campi Catalaunici, infliggendo ad Attila una cocente sconfitta. Da quel momento gli Unni escono dalla storia politica, per sopravvivere però nell'immaginario collettivo come l'emblema stesso dei barbari. Il volume offre una ricca sintesi di tutto quanto si sa sugli Unni: origini, tradizioni, strutture politiche, rapporti con l'impero romano, vicenda politico-militare.
Indice:
Introduzione
1. Le culture dei cavalieri nomadi dell'Eurasia
2. La diffusione del nome degli unni in Eurasia
3. Gli unni in Asia centrale e nell'India nord-occidentale
4. Il contesto politico degli Unni nell'Europa del IV e V secolo
5. Gli Unni in Europa
Conclusioni
Letture consigliate
Indice dei nomi