Commento dell'editore e quarta di copertina:
Questo libro non ha tesi da dimostrare, ma testimonianze storiche inedite da presentare. Si tratta di graffiti, una fonte assai poco frequentata dagli specialisti del medioevo, ma che, in virtù della sua immediatezza, se esaminata con la necessaria prudenza, può aprire inaspettati squarci sulla vita di uomini e società del passato.
Nel caso in esame i graffiti, testi ed elementi figurativi, furono realizzati sulle pareti dipinte di una tomba etrusca di Tarquinia entro il primo trentennio del Duecento; i testi, quasi tutti in volgare, riferiscono che un gruppo di individui, alcuni dei quali qualificati come appartenenti all'Ordine del Tempio, utilizzarono l'ipogeo, sacralizzandolo, per compiervi atti sessuali e pronunciarvi un giuramento.
Il compito che specialisti di diversa estrazione si sono dati, in un lavoro autenticamente interdisciplinare, è stato quello di far parlare le testimonianze, attraverso la meticolosa decifrazione dei segni alfabetici e figurativi e un'attenta contestualizzazione archeologica, storica, linguistica, paleografica e storico-artistica.
Indice:
7 Carlo Tedeschi, Introduzione
13 Maria Cataldi, Marina Micozzi, La Tomba Bartoccini e la necropoli di Tarquinia tra epoca etrusca e riscoperta umanistica
29 Carlo Tedeschi, Le iscrizioni: edizione, analisi paleografica e commento
95 Vittorio Formentin, I graffiti in volgare: uno studio filologico-linguistico
115 Gaetano Curzi, I graffiti figurativi: una lettura simbolica
155 Giuliano Romalli, Corneto civitas pontificum. I Templari, il palazzo papale e il progetto politico di Innocenzo III
Tavole fuori testo
233 Roberto Paciocco, Atti insindacabili d'area templare
259 Opere citate
293 Indice epigrafico
295 Indice dei nomi di persona
301 Indice dei nomi di luogo
307 Referenze fotografiche.