Commento dell'editore:
Appena rientrato a Firenze, (Pico) riprese i suoi studi ebraici, il cui frutto sarà l'"Heptaplus": un'esplosione in chiave simbolica dei primi versi della Genesi… L'"Heptaplus" uscì nel 1489. In quest'epoca l'autore dimostrava di aver raggiunto un'alta conoscenza della lingua ebraica, conoscenza che seppe utilizzare in direzione simbologica. Nell'"Heptaplus" i motivi principali del pensiero di Pico, grande esponente della civiltà rinascimentale, ritornano con forza, ed è notevole la concordanza fra le principali espressioni filosofiche e religiose dell'epoca, fra le quali sono anche la Cabala e la magia ("Vie della Tradizione", n° 43/81).

Quarta di copertina:
Nella sua breve ed intensa vita (1463-1494), il brillante ingegno di Giovanni Pico della Mirandola ebbe modo di approndire le più importanti correnti di pensiero del suo tempo. Profondamente legato all'ortodossia religiosa, insistette per ottenere, ed ottene, la revoca della condanna ecclesiastica, mossagli per le Conclusiones derivate dai suoi studi filosofico-teologici e dalla sua esegesi della Scrittura.
L'Heptaplus è l'esempio più famoso degli sforzi condotti da Pico per approfondire il senso dei Libri sacri sulla base delle sue consocenze filosofiche e soprattutto cabalistiche. La conoscenza delle lingue orientali e la frequentazione a Firenze degil ambienti ebraico-cabalistici, gli permise di affrontare una lettura personale del libro della Genesi, che egli espose con una settemplice interpretazione (Heptaplus) che costituisce un insieme coerente di carattere cosmologico.
L'Heptaplus esprime chiaramente il lavoro di sintesi operato da Pico fra la rivelazione ebraica di Mosè, gli insegnamenti filosofici di Platone e di Aristotele, la dottrina scolastica del Medioevo, la tradizione ermetica e la scuola della Kabbala; costituendo così uno degli esempi più famosi dell'opera di ricerca erudita svoltasi nel Rinascimento.

Indice:
I Cenni biografici e presentazione dell'opera, di Alberto Cesare Ambesi
5 Roberto Salviati a Lorenzo dei Medici
7 Proemio
17 Secondo Proemio di tutta l'Opera
27 Le Parole di Mosè da commentare
31 Prima Esposizione. Del Mondo Elementare
43 Seconda Esposizione. Del Mondo Celeste
59 Terza Esposizione. Del Mondo Angelico e Invisibile
73 Quarta Esposizione. Del Mondo Umano cioè della Natura dell'Uomo
85 Quinta Esposizione. Di tutti i Mondi in Ordine di Successiva Partizione
99 Sesta Esposizione. Sul Legame dei Mondi fra loro e con le Cose Tutte
109 Settima Esposizione. Della Felicità che è la Vita Eterna
137 Esposizione del Primo Detto cioè "In Principio".