I detti di Rābi'a

I detti di Rābi'a

PREZZO : EUR 6,20€
CODICE: ISBN 8845903796EAN 9788845903793
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: A cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 77
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
I detti di Rābi'a
I detti di Rābi'a
PREZZO : EUR 6,20€

CODICE :
ISBN 8845903796
EAN 9788845903793

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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 77

ANNO:
1979

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
102 pagine
Brossura, con sovracoperta
cm 10,5 x 18

NOTE:
Terza edizione

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
"I Detti di Rābi‘a", qui tradotti per la prima volta in Occidente, sono uno dei grandi testi mistici dell’Islam. Nata in Iraq nel secolo VIII, Rābi‘a fu, secondo una tradizione, venduta schiava e resa poi alla libertà dal suo padrone, che un giorno la sorprese sprofondata nella preghiera e tutta avvolta di luce. Secondo altri, fu per qualche tempo suonatrice di flauto, quindi peccatrice pubblica. Dopo l’Illuminazione, visse in assoluta povertà, e chiedendo soltanto «un atomo di povertà di spirito», mentre irraggiava la sapienza delle sue brevi, spesso aspre, paradossali, estreme sentenze, che si tramandarono poi nei secoli. Morì in grande vecchiaia, «ridotta come un piccolo otre consunto che sta per afflosciarsi». I suoi "Detti" sono schegge brucianti e vanno posti all’origine della linea mistica più radicale dell’Islam, il sufismo, di cui Rābi‘a è stata detta «la madre». E del sufismo Rābi‘a incarna un sublime ‘eccesso’: quel distacco invalicabile dal mondo per cui tutto, anche la devozione compunta, le appariva come distrazione e ostacolo, come il primo dei veli che tengono lontano colui che pure, secondo uno dei novantanove «bellissimi nomi» con cui Dio è invocato nell’Islam, è il Vicino, più vicino a noi stessi della nostra vena giugulare.


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