I due corpi del Re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale


PREZZO : EUR 29,00€
CODICE: ISBN 8806211552   EAN 9788806211554
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Introduzione di: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : . Nuova serie
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
I due corpi del Re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale

PREZZO : EUR 29,00€

CODICE :
ISBN 8806211552  
EAN 9788806211554

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Introduzione di: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
. Nuova serie

ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XXXVIII - 538 pagine
Brossura
gr 522

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
«Nonostante tutte le analogie, le assonanze, e i "precedenti" del periodo classico, v'è infatti un dettaglio che escluderebbe sin dall'inizio un'origine pagana per la formula Tudor; ed è la concezione, secondo cui il re ha due corpi».
Ernst H. Kantorowicz
Agli inizi del XVI secolo un giurista inglese, Plowden, sostiene una singolare teoria sulla persona del re: di là dal suo corpo naturale, mortale, soggetto alle malattie e alla vecchiaia, il sovrano dispone anche di un corpo «politico», invisibile, incorruttibile, che mai invecchia, si ammala o muore. In questo secondo corpo, che passa da un re all'altro in una successione virtualmente senza fine, si concentra l'essenza della sovranità, del potere regale.
Dalla scoperta di questa finzione giuridica, enunciata allo scopo di porre al riparo i diritti della Corona e dello Stato dalle pretese di poteri e istituzioni particolari, nasce l'affascinante ricerca di Kantorowicz attorno al tema medievale del corpo doppio, della persona ficta e della dignitas immateriale che conferisce l'aureola dell'autorità, la legittimazione stessa del potere.
I due corpi del Re è ormai un classico, e non solo dell'indagine sulla ritualità e la simbologia del potere: quella dignitas perpetua, che «non muore mai», cercata senza sosta in tutte le sue manifestazioni nell'universo mentale del Medioevo, porta Kantorowicz alla scoperta della piú grande, e laica, di queste figure fittizie: l'humanitas, la dignità stessa dell'essere uomo che accompagna, come un corpo mistico perenne, ogni singolo individuo.

Indice:
Introduzione di Alain Boureau
Prefazione dell'autore
I. Il problema: i Reports di Plowden
II. Shakespeare: Riccardo II
III. La regalità cristocentrica
IV. La regalità giuricentrica
V. La regalità politicocentrica: corpus mysticum
VI. La continuità e le corporation
VII. Il re non muore mai
VIII. La regalità antropocentrica: Dante
IX. Epilogo
Bibliografia essenziale
Indice analitico.


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