Dalla fine dell'XI secolo sino alla metà del XVI l'Europa fu teatro di numerose sollevazioni popolari che si nutrivano delle grandi profezie tradizionali dell'Antico Testamento. Ai poveri e agli sfruttati delle campagne e delle città veniva annunciato il prossimo avvento del millennio, una sorta di età dell'oro in cui il male sarebbe stato sconfitto. Questa atmosfera millenarista non solo aveva un rilievo culturale, ma favoriva in particolar modo i fermenti rivoluzionari: l'ordine stabilito era intellettualmente e praticamente messo in causa. Il messianesimo rivoluzionario che cristallizzò i rancori e le aspirazioni sociali degli strati più poveri di gran parte dell'Europa è uno dei fenomeni che sono oggetto di questo libro. A tale riguardo I fanatici dell'Apocalisse rappresenta un testo chiave, la cui straordinaria attualità dipende in larga misura dal penetrante sguardo dell'autore; Cohn infatti interpreta le correnti millenariste del passato cogliendone affinità e analogie con alcuni movimenti politici e sociali e con le tragiche figure dei capi dei regimi totalitari che hanno insanguinato la prima metà del secolo ventesimo. Questo studio avvincente e rigoroso - apprezzato da intellettuali quali Isaiah Berlin e Christopher Hill - si distingue anche per il metodo, che ricorre agli strumenti forniti dalla sociologia e dalla psicologia per dare un quadro piú completo di un periodo storico particolarmente significativo.Dalla fine dell'XI secolo sino alla metà del XVI l'Europa fu teatro di numerose sollevazioni popolari che si nutrivano delle grandi profezie tradizionali dell'Antico Testamento. Ai poveri e agli sfruttati delle campagne e delle città veniva annunciato il prossimo avvento del millennio, una sorta di età dell'oro in cui il male sarebbe stato sconfitto. Questa atmosfera millenarista non solo aveva un rilievo culturale, ma favoriva in particolar modo i fermenti rivoluzionari: l'ordine stabilito era intellettualmente e praticamente messo in causa. Il messianesimo rivoluzionario che cristallizzò i rancori e le aspirazioni sociali degli strati più poveri di gran parte dell'Europa è uno dei fenomeni che sono oggetto di questo libro. A tale riguardo I fanatici dell'Apocalisse rappresenta un testo chiave, la cui straordinaria attualità dipende in larga misura dal penetrante sguardo dell'autore; Cohn infatti interpreta le correnti millenariste del passato cogliendone affinità e analogie con alcuni movimenti politici e sociali e con le tragiche figure dei capi dei regimi totalitari che hanno insanguinato la prima metà del secolo ventesimo. Questo studio avvincente e rigoroso - apprezzato da intellettuali quali Isaiah Berlin e Christopher Hill - si distingue anche per il metodo, che ricorre agli strumenti forniti dalla sociologia e dalla psicologia per dare un quadro piú completo di un periodo storico particolarmente significativo.