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La vita del beato Egidio
I detti del beato Egidio
La vita di frate del Ginepro
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il senso profondo dell'esperienza francescana in un capolavoro di spiritualità che è anche un novellino d'incantevole freschezza.
Verso la fine del Trecento un anonimo frate minore toscano traduce e adatta un testo latino anteriore di circa un secolo, gli "Atti del beato Francesco e dei suoi compagni". Quello che doveva essere un canovaccio per i futuri predicatori o un libro di pia letteratura per le anime semplici, diventa un racconto incantato, animato da un concreto gusto narrativo, attento agli aspetti minimi e persino comici della vita quotidiana.
Uomini, bestie e cose - i frati "umilissimi", gli animali mansueti, ma anche le incarnazioni del male e del dolore - sono avvicinati con amore, e accettati gioiosamente come testimonianza della provvidenza ordinatrice di Dio, e in quanto strumenti di ascesi.
I Fioretti diventano così il poema di una ritrovata fusione tra divino e umano, in cui trova riscatto l'intero universo dell'esperienza sensibile.
In appendice La vita del beato Egidio, I detti del beato Egidio e La vita di frate Ginepro, tre operette che fin dalla metà del Quattrocento si sono accompagnate ai Fioretti.
Indice:
Introduzione di Guido Davico Bonino
I fioretti di san Francesco
Le considerazioni sulle Stimmate
La vita del beato Egidio
I detti del beato Egidio
La vita di frate Ginepro.