Commento dell'editore:
Questo progetto editoriale senza precedenti nasce nel 1964.
È in quest'anno infatti, dopo attente e rigorose valutazioni del mondo accademico, che venne affidata a Giunti Editore di Firenze, con decreto del Presidente della Repubblica italiana, la cura e la riproduzione in facsimile di tutte le opere di Leonardo da Vinci.
Per la prima e unica volta i proprietari delle opere di Leonardo, conservate nelle più diverse località del mondo, consentivano l'accesso diretto agli originali per la loro riproduzione ufficiale. Le più moderne tecnologie unite a una straordinaria abilità artigiana fecero sì che gli originali venissero riprodotti nel modo più fedele e riuniti, finalmente, nell'unica edizione in facsimile esistente al mondo.
Nacque così quella monumentale e stupefacente raccolta, qui presentata, denominata Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo da Vinci. Di ogni opera in facsimile furono realizzati solo 998 esemplari per tutto il mondo, numerati a mano da 1/998 a 998/998. I facsimili sono accompagnati da Certificato di Garanzia in attestazione dell'originalità e irripetibilità e da Certificato Notarile con firma autografa.
Negli anni trascorsi i facsimili sono stati acquisiti da collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, e custoditi gelosamente alla stregua delle opere originali al punto che, oggi, di alcuni di essi restano disponibili solo alcuni esemplari.
I manoscritti che Napoleone portò a Parigi nel 1795 dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano consistono di dodici codici, contrassegnati dalla A alla M, conservati nello stesso formato e nell'aspetto di quando vennero compilati. Per questo costituiscono un documento eccezionale per lo studio della vita e delle opere di Leonardo, che qui concentra la sua attenzione ora su problemi di geometria, di fisica o di meccanica, ora su tecnologie di audace concezione, intrecciando dati autobiografici e osservazioni su questioni letterarie, artistiche e che riguardano i "moti dell'anima". Arricchiti da disegni magistrali, i manoscritti di formato più ridotto sono taccuini su cui lo scienziato appunta con acuta perspicacia e rapidi schizzi un pensiero fuggente, un'idea sorprendente o un appunto personale.
I quaderni più grandi contengono invece scritti e disegni più elaborati e sono veri e propri abbozzi di trattati su argomenti quali le scienze idrauliche e le macchine volanti, l'architettura, l'ottica e i problemi della visione, ricerche, queste ultime, finalizzate alla "scienza del pittore", che troverà la sua forma più compiuta nel Libro di Pittura.