Quarta di copertina:
A partire dall'XI secolo, a seguito della crescita urbana e dello sviluppo del commercio, i porti del Mediterraneo diventano i nodi vitali dell'economia dell'Occidente. Semplici approdi e scali attrezzati si strutturano progressivamente in un complesso sistema che raccorda aree di produzione e di mercato, concentrando in sé affari, capitali, attività e investimenti. Il volume si sofferma in particolare sulla significativa relazione tra porto e città, illustrando le dinamiche economiche e politiche, militari, sociali e culturali dei centri urbani marittimi. L'interazione tra l'analisi critica e una ricca selezione di fonti - dalle opere dei geografi arabi agli atti normativi, dai portolani e dalle carte nautiche ai documenti contabili privati e pubblici, dalle polizze assicurative agli atti processuali - restituisce come in un grande affresco il dinamico mondo portuale mediterraneo del Basso Medioevo, all'interno del quale si muovono le navi, le merci e gli uomini protagonisti dell'espansione europea.
Indice:
pag. 1 Premessa
5 1. La parola agli storici
5 1.1. Il Mediterraneo dei porti
7 1.2. Città portuali e città con porto
12 1.3. Porti senza città
13 1.4. Figli di rotte, di re e d'intraprendenza
15 1.5. L'età dell'espansione
20 1.3. Porti, merci e rotte
25 1.7. Navi, infrastutture e uomini
30 1.8. Le linee del dibattito storiografico
39 2. La parola alle fonti
39 2.1. I porti dal mare: una nuova geografia
47 2.2. Raccontare i porti dal mare
62 2.3. I porti su carta: dal racconto alla rappresentazione
66 2.4. Porti e strutture portuali nelle grandi città marittime
91 2.5. La complessa macchina "porto": gestione e amministrazione
120 2.6. Mercanti nei porti
163 2.7. Genti di mare e di terra
185 3. Misfatti
189 4. Lessico