Le storie dei re sassoni, 3
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Anno 878. L'esercito di Alfredo il Grande ha da poco sconfitto l'armata danese, e il Wessex è di nuovo un regno libero. Uhtred di Bebbanburg, guerriero senza terra, ha contribuito più di tutti alla vittoria, ma odia a tal punto il sovrano che decide di abbandonarlo per reclamare il trono cui ha diritto, e soprattutto per vendicare l'assassinio di Ragnar, suo padre adottivo. Un'avventura che pare condannata a un sanguinoso fallimento: Kjartan il Crudele, autore di quel barbaro delitto, è asserragliato all'interno delle mura di una fortezza inespugnabile, dove tiene prigioniera la figlia di Ragnar. Dalla sua Uhtred ha ben pochi amici: la fedele spada, che in passato l'ha reso un guerriero degno di quel nome, e una monaca sassone che ha salvato dall'infamia. Finché il caso non gli fa incontrare un manipolo di uomini, comandati da un giovane schiavo autoproclamatosi re di Northumbria… In un mondo dai confini mutevoli dove regnano il caos e bizzose divinità, in una terra contesa tra i signori della guerra in cui il più prezioso alleato può trasformarsi in un nemico più gelido del nord, la follia può anche rivelarsi l'unica arma vincente.
Indice:
pag. 9 Toponimi
Parte prima
13 Il re schiavo
Parte seconda
157 La nave vermiglia
Parte terza
257 Il Viandante dell'Ombra
361 Nota storica