Commento dell'editore:
Fra gli scritti di Francesco Petrarca I Sette Salmi (versetti in latino scritti ad imitazione di quelli davidici) occupano un posto di non grande rilievo ed hanno spesso attirato l'attenzione più per la definizione della data di composizione che per il loro contenuto. Anche queste pagine, però, servono a definire e completare il ritratto di un Petrarca tormentato e combattuto nel tentativo di conciliare la vita di ogni giorno (con i problemi sociali) con il desiderio di una esistenza dedita alla meditazione. Motivazioni personali e sociali sono quindi alla base di queste composizioni che spingono il poeta a mettere a nudo il proprio io e a denunciare un pentimento che diventa quasi un grido cosmico.