Commento dell'editore:
La serie qui pubblicata, che rappresenta l'integralità degli accordi stipulati fra Venezia e il regno armeno di Cilicia, copre un periodo dal 1201 al 1333 e ci è giunta solamente attraverso le copie degli esemplari destinati alla cancelleria veneziana. Coincide praticamente con il periodo di maggior fioritura del regno, nato nel 1198, quando il barone Leone II venne incoronato a Tarso sotto l'egida dell'imperatore Ottone IV e di papa Innocenzo III, e durato fino al 1375, quando, dopo molti anni di declino, venne conquistato dall'emiro di Aleppo, vassallo del sultano d'Egitto.
Nei documenti Venezia si trova formalmente nel ruolo della richiedente e i privilegi risultano concessi unilateralmente dal re al doge. In realtà, così come succedeva con gli imperatori di Bisanzio, al di là degli aspetti formali si tratta di veri e propri patti, frutto di trattative e accordi bilaterali: in alcuni casi possediamo parte dei documenti preliminari agli accordi o le istruzioni delle autorità veneziane ai propri ambasciatori. Sino agli anni Settanta del XIII secolo solo la serie pattizia è rimasta ad attestare le relazioni istituzionali veneto-armene, ma in seguito la documentazione si arricchisce progressivamente. Un'evoluzione non casuale ma parallela allo sviluppo delle condizioni politico-economiche del Levante, dove il declino dei regni crociati e l'avanzata mongola e mamelucca assegnavano alla Cilicia un ruolo centrale che spiega l'aumento dell'interesse veneziano per il regno armeno.
Il volume viene pubblicato in collaborazione fra l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e la collana Pacta Veneta in occasione del convegno veneziano «Gli Armeni e Venezia. Dagli Sceriman a Mechitar» (ottobre 2001)
Indice:
Introduzione
I. Anno 1201
Documento 1
II. Anno 1245
Documento 2
III. Anno 1261
Documento 3
IV. Anno 1272
Documento 4
Documento 5
V. Anno 1307
Documento 6
Documento 7
VI. Anno 1321
Documento 8
Documento 9
VII. Anno 1333
Documento 10
Documento 11
Fonti e bibliografia
Indice delle parole