L'Opera narra le vicende delle due dinastie che si succedettero al governo della città dal 1277 al 1535: Grandi costruttori: oltre 70 castelli, tra cui quelli grandiosi di Milano e Pavia e numerose chiese, tra le maggiori Duomo di Milano e Certosa di Pavia, ma soprattutto ideatori di piani di sviluppo in agricoltura, artigianato, commerci che costituiranno la base delle fortune economiche della Lombardia. Il culmine del prestigio culturale fu raggiunto con Ludovico il Moro, mecenate di Leonardo e Bramante, ma politico di corte vedute che aprì le porte allo straniero avviando la decadenza del Ducato.

Indice:
pag. 7 DUE GRANDI DINASTIE PER LO SPLENDORE DI MILANO, di Daniela Pizzagalli
9 La Signoria nasce con l'Arcivescovo ghibellino
10 Matteo, vicario imperiale
13 Azzone e il buon governo
15 L'inquieto Luchino
16 L'Arcivescovo Giovanni, guerriero diplomatico
18 Lo Stato spartito
19 Gian Galeazzo, primo Duca di Milano
22 Filippo Maria o della dissimulazione
27 Bianca Maria tra due dinastie
28 Francesco Sforza, il venturiero illuminato
30 Galeazzo Maria o dell'ingratitudine
33 Ludovico il Moro, gran Signore del Rinascimento
39 La fine della libertà
41 DOCUMENTI E TESTIMONIANZE
43 La città
57 L'arte della politica
73 Il mestiere della guerra
79 L'economia
85 Religiosità e rapporti con la Chiesa
941 Visconti e Sforza nella poesia dell'epoca
95 Tra cronaca e novella
101 Arte e artisti
107 Educazione e cultura
111 Feste e cerimonie
125 Svaghi principeschi