Il bene della morte (De bono mortis)


PREZZO : EUR 13,00€
CODICE: ISBN 8887139202 EAN 9788887139204
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sant'Ambrogio A cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : Biblioteca dell'anima, 11
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il bene della morte (De bono mortis)

PREZZO : EUR 13,00€

CODICE :
ISBN 8887139202
EAN 9788887139204

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sant'Ambrogio A cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
Biblioteca dell'anima, 11

ANNO:
1999

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
80 pagine
Brossura con alette
cm 11,5 x 17 x 0,6
gr 93

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Un trattatello poco noto del Santo di Milano, in cui dietro l'apparente paradossalità del titolo si cela un testo prezioso, volto a far cogliere all'uomo di tutti i tempi - e a quello moderno in modo particolare - l'essenza del trapasso nella visione cristiana. Il suggestivo eloquio e il richiamo ai valori della tradizione sono scaldati dall'ardente slancio della fede e dal costante invito alla trascendenza.

Seconda di copertina:
Tra i Padri della Chiesa S. Aurelio Ambrogio da Treviri, vescovo di Milano, ebbe l'indiscussa capacità di mediare la ricchezza delle conoscenze dottrinali e la forma della penetrazione simbolica con una capacità e una vivezza di comunicazione fuori del comune, di cui abbiamo una ben nota testimonianza nelle Confessioni di S. Agostino.
Il trattatello poco noto che qui viene presentato si pone già fin dal titolo sulla linea di un'apparente paradossalità, che viene a grado a grado smontata dall'autore con un suggestivo eloquio, dove la sapienza e la dialettica sono riscaldate dall'ardente slancio della fede e dal costante invito alla trascendenza. Prendendo a suo potenziale interlocutore l'uomo "comune", l'uomo "che ragiona", il santo ritorce la ragione contro se stessa e mostra come la paura della morte abbia origine dalla vita.
Spiegata nelle sue varie accezioni, la morte diventa dunque - sulla base di un saldo appoggio scritturale e di una costante scrittura anagogica - un potente mezzo di rigenerazione spirituale: la morte al peccato e al mondo terreno (la morte in Cristo) diventa già in questa vita un'anticipazione dello stato paradisiaco; e la stessa morte fisica altro non sarà dunque che l'ultima liberazione dal carcere della carne, esito temuto solo da chi non sia riuscito a liberarsi qua dalle tenebre esistenziali.
L'uomo contemporaneo occidentale vive in un mondo perversamente immemore della morte e degli eventi sottili ad essa connessi: egli si muove in una società desacralizzata come se già in essa fosse eterno, eppure non può giorno per giorno non avvertire l'incalzare del tempo e sentirsi alitare sul collo la grande Livellatrice, assolutamente impreparato ad incontrarla. Le savie parole di Ambrogio, che sono anche e soprattutto una via pratica, possono aiutarlo a prepararsi all'evento principale della sua vita e, se ne sarà capace, a utilizzarne tutta la potenzialità salvifica.

Indice:
pag. 7 Introduzione
19 IL BENE DELLA MORTE
19 I. Perchè la morte non è un male, pur essendo contraria alla vita?
20 II. I tre generi di morte
22 III. La morte quale alleviamento dalle pene mondane
25 lV. La morte naturale e la preparazione alla morte
31 V. La morte come fine del peccato
34 VI. La morte al mondo
41 VII. Come vincere le insidie dei principati dell'aria e delle potestà di questo mondo?
44 VIII. Le trappole che si annidano dentro di noi
48 IX. Non si abbia a temere la morte
53 X. Il bene della morte viene dall'immortalità dell'anima
56 XI. I luoghi dell'ultraterrena beatitudine
60 XII. I sette ordini della letizia dei giusti
64 XIII. La contemplazione della futura beatitudine
72 Note


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