Commento dell'editore e seconda di copertina:
Il canto delle pietre è il diario immaginario del monaco che nel XII secolo edificò in Provenza l'abbazia di Le Thoronet, un capolavoro di architettura cistercense.
La vita di un cantiere medioevale, i problemi tecnici, finanziari e dottrinali che ostacolano i lavori, le soluzioni adottate, di una modernità sorprendente, appaiono ben poco conformi a quell'immagine convenzionale del Medioevo che si è consolidata nel corso dei secoli.
Ma ciò che nel racconto «tocca» e coinvolge di più è la lotta che il monaco ingaggia con la fragilità degli uomini e l'inerzia della materia, e, soprattutto, con le proprie contraddizioni interiori. La costruzione dell'abbazia diventa così un viaggio iniziatico nel profondo dell'essere umano.
Ma non è tutto. Questa cronaca - che per altro si fonda su ricerche storiche originali e su una lunga esperienza di costruttore - è anche una riflessione appassionata sui rapporti fra il bello e il necessario, fra l'uomo e la natura, fra il dovere verso gli altri e quello verso Dio. Ed è una meditazione lirica sull'Ordine nel quale tutti gli ordini trovano spazio, e su quell'arte che riassume tutte le altre: l'architettura.
Quarta di copertina:
"Nell'arte tutto è conoscenza, fatica, pazienza, e ciò che scaturisce in un istante ha impiegato anni a crescere."
"Non è nell'armonia che costruiamo le abbazie, bensì nella lotta, nei dubbi, negli incidenti, nei rovesci."
"Il re diede ordine di estrarre grandi massi, tra i migliori, perché venissero squadrati per le fondamenta del Tempio." 1 Re 5,31
Indice:
pag. 13 Il canto delle pietre
259 Appendice