Il carroccio


PREZZO : EUR 44,00€
CODICE: ISBN 8806135945 EAN 9788806135942
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 205
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il carroccio

PREZZO : EUR 44,00€

CODICE :
ISBN 8806135945
EAN 9788806135942

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 205

ANNO:
1994

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
X-252 pagine
12 ill. in bianco e nero; 6 ill. a colori
Rilegato con sovracoperta
cm 15,5 x 21
gr 564

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore, seconda e terza di copertina:
La storia contiene argomenti che fanno parte del passato ma che si impongono anche, prepotentemente, al nostro immaginario contemporaneo di ogni giorno. E questi argomenti non sono soltanto idee o astrazioni, possono essere anche oggetti: il carroccio è indubbiamente uno di questi. Ricordi scolastici, miti regionali, recenti riutilizzazioni politiche hanno continuato ad alimentare quel mito del carroccio da cui Voltmer non ha esitazione a partire, giudicando le incrostazioni della memoria meritevoli della medesima attenzione dei primi documenti storici. Poiché per tutti noi è naturale, d'altra parte, interrogarsi su che cosa ci sia all'origine di un mito, è prezioso disporre, con questo libro, della prima completa, sistematica e filologicamente accuratissima ricerca sul carroccio. Voltmer con un'indagine molto ampia ci fornisce tutti i possibili elementi sul carroccio come oggetto concreto della cultura materiale del medioevo, e anche tutti i possibili elementi sul carroccio come simbolo. Il carroccio fu "una figura familiare nella vita quotidiana di molte città italiane, in tempo di guerra e di pace" per soli due secoli, il XII e il XIII. Poi, le "fantasticherie" dei secoli successivi fecero sì che il vero carroccio nel suo significato e nelle sue funzioni originarie sparisse quasi completamente dietro a un diverso carroccio elevato a mito e valido per gli scopi più diversi. In questa fase ulteriore e postmedievale il carroccio si allontanò dalla Toscana e dalla Romagna (era lì che nel medioevo prevalevano le attestazioni) per farsi più lombardo: ed è lombardo il carroccio vivo nella cultura del romanticismo e del Risorgimento. L'autore ci informa sulle diverse attestazioni europee di un oggetto che era a metà fra la macchina da guerra e il vessillo blindato: una cassa solidissima su quattro ruote, rifugio per i feriti, farmacia da campo, punto di orientamento per i soldati, ben attestata nell'esercito di Riccardo Cuor di Leone alle crociate e in quello del vescovo di Colonia nel regno teutonico. Voltmer ricostruisce poi per l'Italia una vera "geografia del carroccio". Nei suoi sviluppi, già in Toscana e prima degli esiti lombardi, il carroccio "reale" fu sostituito gradualmente da un carroccio "esemplare", destinato a dar vita auno stereotipo sempre più forte e diffuso: nel medioevo stesso era già diventato "uno strumento di propaganda e un oggetto della retorica patriottica".
La speciale fortuna italiana del carroccio risulta dovuta alla sua capacità di essere simbolo perfetto, anche in tempo di pace, di un'istituzione sperimentale e di una "signoria senza signore" come il comune.

Quarta di copertina:
La prima storia sistematica di un vessillo e di una macchina da guerra che nel medioevo italiano divenne uno strumento di propaganda e un oggetto della retorica patriottica.

Indice:
VII Indice
IX Elenco delle illustrazioni
3 I. Tracce
33 II. La tradizione e gli studi sul carroccio
33 1. I contemporanei (secoli XI-XIV)
70 2. Karrosch e standart-estandart nella letteratura e nell'epica storica del XIII secolo
136 3. La storiografia erudita (secoli XV-XVIII)
164 4. Leggenda e realtà. Il carroccio come oggetto della ricerca storica scientifica (secoli XIX-XX)
185 III. Currus cum vessillo. Ricostruzioni
195 IV. Il carroccio in tempo di guerra e di pace
195 1. Un'insegna militare: standard-Karrosch-carroccio
201 2. Guerra e storiografia
201 a) La storiografia sul carroccio
210 b) Una guerra "normale"
219 c) Umiliazione, propaganda, pace
223 3. Il comune come comunità di pace
231 V. Il carroccio e il comune
241 Indice dei nomi.


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