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Commento dell'editore e quarta di copertina:
L'anno con cui s'apre Il castello di Trezzo è il 1385, in cui Gian Galeazzo, "conte di Virtù", diventa unico signore dello Stato milanese. Il suo tradimento porta all'arresto dello zio Bernabò Visconti, che viene incarcerato, appunto, nel castello. Gli intrighi di corte, le imboscate, le fughe, gli amori sono gli elementi di un testo (più ispirato al Walter Scott di Ivanohe che al contemporaneo Manzoni) che ha avuto fortuna popolare e che offre anche qualche squarcio di vera suggestione paesaggistica (riproposto con un ricco saggio biobibliografico).
Sommario:
pag. 5 Presentazione (Giovanni Tesio)
IL CASTELLO DI TREZZO
pag. 13 Capitolo I
33 Capitolo II
51 Capitolo III
77 Capitolo IV
91 Capitolo V
111 Capitolo VI
129 Capitolo VII
149 Capitolo VIII
169 Capitolo IX
187 Capitolo X
205 Capitolo XI
221 Capitolo XII
235 Nota al testo
237 Notizia biobibliografica su Giambattista Bazzoni (Roberto Cicala)