Commento dell'editore:
La più ampia e raffinata antologia musicale dell'Ars nova italiana, progettata e realizzata con grande cura nella Firenze del secondo decennio del Quattrocento. Il codice - un tempo in possesso del celebre organista Antonio Squarcialupi e in seguito appartenuto a Giuliano de' Medici - contiene più di trecento brani, di cui quasi la metà è conosciuta in quest'unica fonte che testimonia con un'ampiezza senza pari la produzione dei compositori del Trecento italiano: Giovanni da Cascia, Jacopo da Bologna, Gherardello da Firenze, Vincenzo da Rimini, Lorenzo Masini, Paolo Tenorista, Donato da Firenze, Niccolò da Perugia, Bertolino da Padova, Francesco Landini, Egidio e Guglielmo di Francia, Zacara da Teramo, Andrea dei Servi e Giovanni Mazzuoli.
Il volune di studi si presenta come l'opera storico-critica più ampia mai dedicata al codice Squarcialupi, sotto il profilo sia musicologico sia codicologico e artistico, e comprende scritti di John Nádas, Kurt von Fischer, Luciano Bellosi, Margherita Ferro Luraghi, Giulio Cattin, Giuseppe Tavani, Nino Pirrotta e Agostino Ziino.