Indice:
pag. 5 Premessa
7 Introduzione
Il commentario a Matteo come opera di derivazione scolastica
21 1.1 Struttura disorganica dell'opera origeniana
24 1.2 Divagazioni, digressioni, reticenze, ripetizioni, rimandi
31 1.3 Complessità dell'opera
34 1.4 Confronto con altri commentatori cristiani posteriori
38 1.5 Confronto con alcuni commentari filosofici
45 1.6 Uso del Lemma
49 1.7 Peculiarità del Lessico origeniano
50 1.7.1 La prima plurale
52 1.7.2 La seconda singolare
60 1.7.3 Il τὶς impersonale
60 1.7.4 La prima singolare
62 1.7.5 Uso dell'avverbio τἀχα
66 1.8 Formule di invito per l'uditorio
71 1.9 Formule di chiusura
75 1.10 Dalla lezione all'edizione
Il lavoro filologico nel Commentario a Matteo di Origene
79 2.1 Critica testuale
81 2.1.1 L'athetesis in CM
83 2.1.2 L'athetesis negli Scholia Homerica
87 2.1.3 Lezioni varianti in CM
90 2.1.4 Lezioni varianti in Alessandro di Afrodisia
96 2.1.5 Lezioni varianti in Donato
96 2.2 Lettura
101 2.2.1 Scholia Homerica
102 2.2.2 Proclo
104 2.2.3 Donato
105 2.3 Memorizzazione
115 2.4 Interpretazione delle parole
121 2.5 Explanatio Rerum
132 2.6 Esegesi retorico-grammaticale
134 2.6.1 Catacresi
138 2.6.2 Sineddoche
Metodologia euristica nel commentario a Matteo di Origene
141 3.1 La quaestio nella scuola dell'antichità
147 3.2 Le quaestiones et responsiones e le origini di questo genere
151 3.3 La quaestio come gymnasia in CM
154 3.3.1 Alessandro di Afrodisia e Plotino
159 3.4 Alcuni esempi di quaestiones in CM
159 3.4.1 Quaestiones ex incongruentia
180 3.4.2 Quaestiones come accumulo di interrogativi
198 3.4.3 Quaestiones di natura teologica
211 3.4.4 Quaestiones di tipo elementare
216 3.5 Homeron ex Homerou saphenizein
231 3.6 Quaestio e argomentazione sillogistica
243 Conclusione
249 Abbreviazioni
250 Fonti
253 Dizionari e Collane
254 Studi
259 Principali citazioni degli autori antichi
265 Indice dei principali termini greci
267 Indice generale