Raccolta di novelle scritta nel Trecento da Giovanni Boccaccio.
Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini che, trattenendosi fuori città (per dieci giorni, appunto) per sfuggire alla peste nera, raccontano a turno le novelle, di taglio umoristico e con frequenti richiami all'erotismo bucolico del tempo.