Commento dell'editore:
Questo manoscritto del XV secolo, tradotto dall'etiope da Sir Wallis Budge, fu l'ultimo libro da lui pubblicato prima di morire nel 1934. Il testo fece scalpore già intorno al 1650 quando ne entrò in possesso il famoso astronomo N.C. Fabri, Signore di Peiresc, che lo ritenne il perduto Libro di Enoch. Passò poi nella collezione del Cardinale Mazarino e poi nella Bibliothèque Nationale a Parigi. L'autore, Bakhayla Mîkâ'êl, afferma di avere ricevuto i suoi insegnamenti dall'Arcangelo Gabriele che gli svelò i misteri del cielo e della terra, tra cui le gerarchie angeliche, l'Apocalisse e la nascita di Enoch.
Quarta di copertina:
Un raro manoscritto etiope del XV secolo sulla cosmogonia mistica, frutto di rivelazioni dell'arcangelo Gabriele a Bakhayla Mîkâ'êl, ritenuto per 300 anni il perduto libro di Enoch.
Indice:
pag. 7 Prefazione
13 Introduzione
23 Parte I: Il Libro dei misteri dei cieli e della terra
149 Parte II: Interpretazione della visione di S. Giovanni
187 Parte III: Discorsi sul mistero della figura di Dio
207 Parte IV: Un altro discorso sulla nascita di Enoch