Commento dell'editore:
È la prima monografia dedicata al Maestro di Borgo alla Collina, pittore attivo a Firenze e dintorni fra Tre e Quattrocento: Alberto Lenza, formatosi con Miklós Boskovits, ricostruisce il percorso stilistico dell'artista cogliendone i rapporti con i contemporanei e i maestri della 'vecchia generazione', dalla sua probabile formazione presso Agnolo Gaddi alle opere della maturità, dove mostra significative aperture alle novità che animano la pittura fiorentina dell'inizio del terzo decennio del Quattrocento.
A differenza di quanto finora affermato alla critica, l'artista non è visto come un seguace o imitatore di Gherardo Starnina, ma verosimilmente un suo stretto collaboratore, probabilmente a lui associato in una "chompagnia". Un secondo e forse ancor più importante contributo sta nel fatto che, tramite lo spoglio di documenti dell'epoca, Lenza riesce a dimostrare la plausibilità dell'identificazione del Maestro di Borgo alla Collina con Scolaio di Giovanni, artista noto finora attraverso le testimonianze archivistiche, ma privo di opere riconosciute.
La monografia, riccamente illustrata, configura dunque un primo corpus di un pittore ritrovato, recuperando anche opere delle quali non si avevano più notizie da tempo. Un testo insostituibile per lo studio non solo di questo artista, ma anche dello Starnina e della diffusione del gotico internazionale a Firenze e in Toscana.