Quarta di copertina:
Per illustrare uno degli istituti più forti del Medioevo, il matrimonio, nei suoi aspetti sociali, politici, legali e religiosi, l'autore sottopone a una lettura acuta e competente fonti sia "sacre" sia "profane": la Bibbia, i padri della Chiesa, le vite dei Santi, come pure la letteratura e l'arte medievali. Alla luce degli influssi provenienti dall'antichità, dal giudaismo, dalla Chiesa dei primi secoli, dal mondo romano e dai costumi barbarici, la concezione medievale di matrimonio viene così a delinearsi nella sua realtà giuridica e istituzionale e nella pratica quotidiana, che Brooke ricostruisce richiamandosi ai vari contesti in cui questa idea si è elaborata: dalla tormentata vicenda di Eloisa e Abelardo ai matrimoni multipli di Enrico VIII, dai "Racconti di Canterbury" di Chaucer al teatro di Shakespeare, dai capolavori del romanzo cortese al celebre ritratto dei coniugi Arnolfini del fiammingo Van Eyck. Ne risulta una sintetica e gradevole "storia generale" del matrimonio nel Medioevo (esteso qui fino al XVI secolo) dove naturalmente non mancano accenni ad altri due poli meno "istituzionali", ma non per questo meno dirompenti, l'amore e l'adulterio, attraverso il riferimento a figure emblematiche come Tristano e lsotta, Romeo e Giulietta.

Indice:
pag. 7 Prefazione
13 I. Approcci storiografici
49 II. L'eredità cristiana e romana
69 III. Il culto del celibato nell'XI e XII secolo
101 IV. La corrispondenza fra Eloisa e Abelardo
113 V. Il matrimonio di Eloisa e Abelardo
129 VI. Il matrimonio nel diritto e nell'uso comune
181 VII. Testimonianze letterarie e storia del matrimonio: Wolfram von Eschenbach
217 VIII. La testimonianza di Chaucer
233 IX. Amore e matrimonio in Shakespeare
251 X. Il portico della chiesa: matrimonio e architettura
261 XI. Verso una teologia del matrimonio
289 Bibliografia.