A partire dalla seconda metà del Novecento la storia della vita quotidiana nel Medioevo è diventata punto di riferimento per indagini molteplici di studiosi che hanno condotto ricerche sul modo di vivere, di vestire, di viaggiare, di lavorare, di divertirsi, di abitare e di morire.
Ludovico Gatto di tutto ciò fornisce un racconto complessivo, componendo un affresco che rappresenta i caratteri del paesaggio agricolo e urbano, il mondo dei giovani, degli uomini, delle donne, degli anziani, visti quando si divertono, quando sono al potere o quando si abbandonano alla disperazione, quando cucinano, mangiano o amano.
Il panorama che ne risulta è vario e intrigante e costellato di particolari inconsueti che si rivelano utili per chi voglia esplorare l'età medievale muovendosi da una prospettiva inusitata.