Quarta di copertina:
Nell'atteggiamento di Dante verso i poeti c'è molto più della libertà di giudizio riconosciutagli dai contemporanei: ci sono, decifrabili come i segni che le anime compongono nel cielo di Giove, i tratti di una ideale autobiografia poetica. Il suo testo è la Commedia. Qui Dante, citando stilnovisti e trovatori, e misurandosi con l'epica latina di Virgilio e Stazio, percorre un itinerario che lo conduce a precisare la propria identità di poeta. Ultimo venuto dopo i grandi pagani e i lirici volgari, non si riserva la condizione subalterna dell'epigono, ma ambisce al ruolo culminante, anzi per rendere veritiera la Commedia mostra il carattere fittizio delle opere che l'hanno preceduta. Ed è nel confronto sotterraneo con la tragedia virgiliana che la commedia dantesca prende la forma di una teodia.

Indice:
7 Nota del traduttore
9 Prefazione
1. Autocitazione e autobiografia
15 1. Preludio: l'Inferno
23 2. Storia testuale
36 3. Amor che ne la mente mi ragiona
43 4. Donne ch'avete intelletto d'amore
56 5. Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
2. Ricerche liriche
77 1. Storiografia rivisitata: "'l Notaro e Guittone e me"
105 2. Padri e figli: Guinizzelli e Cavalcanti
127 3. Poesia politica: Bertran e Sordello
141 4. Il quadro lirico: modelli di revisione
3. Risoluzione epica
153 1. Preludio: le opere minori
162 2. Virgilio: "Poeta fui"
204 3. Stazio: "Per te poeta fui"
213 4. Dante: "ritornerò poeta"
227 Appendice: I poeti dell'opera dantesca
237 Bibliografia
263 Indice degli autori, dei personaggi e delle opere
273 Indice analitico.