Il Milione

BUONE CONDIZIONI

PREZZO : EUR 13,00€
CODICE: ISBN 8817123471 EAN 9788817123471
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Introduzione e note di: Con un saggio di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : . Classici
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il Milione
BUONE CONDIZIONI
PREZZO : EUR 13,00€

CODICE :
ISBN 8817123471
EAN 9788817123471

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Introduzione e note di: Con un saggio di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
. Classici

ANNO:
2004

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
518 pagine
38 ill. colori, 1 mappa in b/n
Brossura
cm 10,5 x 17,5 x 3
gr 380

NOTE:
Con le 38 miniature a colori del codice di Oxford (Codice Bodleiano 264)
VOLUME IN BUONE CONDIZIONI

DESCRIZIONE:

Quarta di copertina:
Nell'anno 1211 un giovane diciassettenne della famiglia mercantile dei Polo salpa da Venezia alla volta dell'Estremo Oriente, come membro di una missione inviata dal papa al grande imperatore dei Tartari Cubilai Khan. La spedizione - condotta lungo gli impervi itinerari dell'Asia medievale fino alla remota Cambaluc (Pechino) - si protrae per venticinque anni, fra peripezie e successi personali del giovane, assurto al ruolo di consigliere e inviato speciale del Gran Khan. Ma di essa non ci sarebbe giunta forse notizia alcuna, se qualche tempo dopo il suo ritorno l'ormai ricco e famoso Marco Polo non fosse stato catturato in battaglia navale dai Genovesi e rinchiuso in carcere. Qui rivà con il pensiero al suo eccezionale passato, le sue memorie si condensano in un flusso di immagini e di parole, schiudendo all'immaginazione di un fortuito compagno di prigionia (che se ne farà relatore) gli sconfinati orizzonti, le meraviglie, le ricchezze, i costumi, le singolarità prodigiose delle contrade d'Oriente. Nasce così la grande epopea geografica del "Milione", uno dei libri più originali della civiltà europea, destinato ad alimentare nei secoli le fantasie dei sognatori e la creatività degli artisti non meno che la concreta curiosità dei mercanti e l'interesse degli esploratori: un libro che ha aperto all'Occidente la conoscenza del mondo diverso - ma anch'esso civile - vivente al di là delle mitiche frontiere ove si pensava non esistessero che solitudine e mostri; e che non cessa di trasmettere nel tempo il gusto e l'attrattiva dell'ignoto, la gioia dell'avventura, lo stupore esaltante della scoperta.

Sommario:
pag. 5 Marco Polo, di Anthony Burgess
11 Introduzione, di Marcello Ciccuto
47 Giudizi critici
57 Documenti
65 Bibliografia
77 Nota al testo
79 IL MILIONE
81 Prologo
Lor partita di Costantinopoli
Come si partîro dal re Barca
87 I. Come i due fratelli giunsero al Gran Can
88 II. Come il Grande Can inviò i due fratelli a recare messaggi al papa in Roma
90 III. Come il Grande Cane donò a li due fratelli la tavola de l'oro
91 IV. Come li due fratelli vennero alla città d'Acri
92 V. Come li due fratelli si partîro da Vinegia per tornare al Grande Cane
92 VI. Come gli due fratelli si partirono da Acri
93 VII. Come gli due fratelli vanno al papa
94 VIII. Come gli due fratelli vengono alla città di Clemenfu, ov'è lo Gran Cane
95 IX. Come gli due fratelli vennoro al Gran Cane
96 X. Come lo Gran Cane mandò Marco figliuolo di messer Niccolò per suo messaggio
97 XI. Come messer Marco tornò al Gran Cane
97 XII. Come messer Niccolò e messer Matteo e messer Marco domandâro commiato al Gran Cane
100 XIII. Quivi divisa come messer Niccolò e messer Matteo e messer Marco si partirono dal Gran Cane
103 XIV. Qui divisa della provincia di Ermenia
104 XV. Qui divisa della provincia di Turcomania
105 XVI. Della Grande Ermenia
107 XVII. De' re di Giorges
110 XVIII. Del reame di Mosul
111 XIX. Di Baudac, come fu presa
114 XX. Della nobile città di Toris
[Del monastero de' beato Barsamo, che è ne' confini di Tauris]
116 XXI. Della meraviglia di Baudac, della montagna
119 XXII. Della grande provincia di Persia e de' tre magi
120 XXIII. Delli tre magi
122 XXIV. Delli otto reami di Persia
123 XXV. Del reame di Crema
125 XXVI. Di Camadi
128 XXVII. Della gran china
132 XXVIII. Come si cavalca per lo diserto
133 XXIX. Di Gobiam
133 XXX. D'uno diserto
135 XXXI. Del veglio della montagna e come fece il paradiso, e gli assessini
138 XXXII. Della città Supunga
138 XXXIII. Di Balac
139 XXXIV. Della montagna del sale
141 XXXV. Di Balascam
144 XXXVI. Delle genti di Bastiaz
144 XXXVII. Di Chesimun
145 XXXVIII. Del grande fiume di Baudascia
147 XXXIX. De' reame di Casciar
148 XL. Di Samarca
150 XLI. Di Carcam
150 XLII. Di Cotam
151 XLIII. Di Peym
152 XLIV. Di Ciarcia
153 XLV. Di Lop
155 XLVI. Della gran provincia di Tangut
158 XLVII. Di Camul
161 XLVIII. Di Chingitalas
162 XLIX. Di Succiur
163 L. Di Campicion
165 LI. D'Eezima
166 LII. Di Caracom
168 LIII. Come Cinghys fu lo primo Cane
170 LIV. Come Cinghys Cane fece suo isforzo contra il preste Giovanni
172 LV. Come il preste Giovanni venne contro a Cinghys Cane
173 LVI. Della battaglia
174 LVII. Del numero degli Gran Cani quanti e' furono
177 LVIII. Dello iddio de' tarteri
182 LIX. Del piano di Bancù
184 LX. Del reame di Erguil
187 LXI. D'Egrigaia
187 LXII. Della provincia di Tenduc
191 LXIII. Della città di Giandu
196 LXIV. Di tutti i fatti del Gran Cane che regna ora
197 LXV. Della gran battaglia che 'l Gran Cane fece con Najam
200 LXVI. Comincia la battaglia
203 LXVII. Come Najam fu morto
204 LXVIII. Come il Gran Cane tornò nella città di Camblau
208 LXIX. Delle fattezze del Gran Cane
211 LXX. De' figliuoli del Gran Cane
212 LXXI. Del palagio del Gran Cane
217 LXXII. Della città grande di Camblau
[Del tradimento ordinato di far ribellar la città di Cambalù; e come gli autori furono presi e morti]
226 LXXIII. Della festa della natività del Gran Cane
227 LXXIV. Qui divisa della festa
228 LXXV. Della bianca festa
231 LXXVI. De' dodici baroni che vengono alla festa, come sono vestiti dal Gran Cane
232 LXXVII. Della grande caccia che fa il Gran Cane
233 LXXVIII. De' leoni e dell'altre bestie da cacciare
235 LXXIX. Come il Gran Cane va in caccia
241 LXXX. Come il Gran Cane tiene sua corte e festa
242 LXXXI. Della moneta del Gran Cane
246 LXXXII. Degli dodici baroni che sono sopra ordinare tutte le cose del Gran Cane
248 LXXXIII. Come di Camblau si partono molti messaggi per andare in molte parti
253 LXXXIV. Come 'l Gran Cane aiuta sua gente quando è pistolenza di biade
255 LXXXV. Del vino
256 LXXXVI. Delle pietre ch'ardono
257 LXXXVII. Come il Gran Cane fa riporre le biade per soccorrere sua gente
257 LXXXVIII. Della carità del signore
[Degli astrologhi che sono nella città di Cambalù]
[Della religione de' tartari e delle opinioni che hanno dell'anima; e usanze loro]
261 LXXXIX. Della provincia del Cattai
262 XC. Della grande città del Giogui
264 XCI. Del reame di Taianfu
264 XCII. Del castello del Caitui
266 XCIII. Come il preste Giovanni fece prendere lo re Dor
267 XCIV. Del gran fiume di Caramera
268 XCV. Della città di Quengianfu
270 XCVI. Della provincia di Cuncum
270 XCVII. D'una provincia d'Ambalet
271 XCVIII. Della provincia di Sindafa
273 XCIX. Della provincia di Tebet
277 C. Ancora della provincia di Tebet
279 CI. Della provincia di Gaindu
282 CII. Della provincia Caragia
284 CIII. Ancora della provincia di Caragia
288 CIV. Della provincia d'Ardanda
[Come il Gran Can soggiogò il regno di Mien e di Bangala]
297 CV. Della grande china
298 CVI. Della provincia de Mie
300 CVII. Della provincia di Gandala
301 CVIII. Della provincia di Cangigu
302 CIX. Della provincia d'Amu
303 CX. Della provincia di Toloma
303 CXI. Della provincia di Cugiu
306 CXII. Della città di Cacafu
307 CXIII. Della città di Ciaglu
307 CXIV. Della città ch'ha nome Ciagli
308 CXV. Della città ch'ha nome Codifu
312 CXVI. Della città ch'ha nome Signi
313 CXVII. Della città che ha nome Ligni
314 CXVIII. Della città di Pigni
314 CXIX. Della città ch'ha nome Cigni
316 CXX. Come il Gran Cane conquistò lo reame de li Mangi
320 CXXI. Della città chiamata Caigiagui
321 CXXII. Della città chiamata Pauchi
322 CXXIII. Della città ch'è chiamata Cain
323 CXXIV. Della città ch'è chiamata Tigni
324 CXXV. Della provincia di Nangi
326 CXXVI. Di Sigui e del gran fiume di Quian
328 CXXVII. Della città di Caigui
329 CXXVIII. Della città chiamata Cinghiafu
330 CXXIX Della città chiamata Cinchingiu
332 CXXX. Della città chiamata Signi
333 CXXXI. Della città che si chiama Quisai
350 CXXXII. Della rendita del sale
351 CXXXIII. Della città che si chiama Tapigni
353 CXXXIV. Del reame di Fugui
355 CXXXV. Della città chiamata Fugni
359 CXXXVI. Della città chiamata Zarton
362 CXXXVII. Qui si comincia di tutte le maravigliose cose d'India
364 CXXXVIII. Dell'isola di Zipagu
371 CXXXIX. Della provincia di Ciamba
373 CXL. Dell'isola di Iava
374 CXLI. Dell'isole di Sodur e Codur
375 CXLII. Dell'isola di Petam
375 XLIII. Della piccola isola di Iava
378 CXLIV. Del reame di Samarca
380 CXLV. Del reame di Dragouain
381 CXLVI. Del reame di Lambri
381 CXLVII. Del reame di Fransur
383 CXLVIII. Dell'isola di Nenispola
384 CXLIX. Dell'isola d'Agama
384 CL. Dell'isola di Seilla
386 CLI. Della provincia di Maabar
397 CLII. Del regno dí Multifili
398 CLIII. Di santo Tomaso l'apostolo
402 CLIV. Della provincia di Iar
406 CLV. Dell'isola di Seilla
410 CLVI. Della città di Caver
412 CLVII. Del reame di Coilu
414 CLVIII. Della contrada di Comacci
415 CLIX. Del reame de Eli
416 CLX. Del reame di Melibar
418 CLXI. Del reame di Gufarat
419 CLXII. Del reame della Tana
420 CLXIII. Del reame di Cambaet
[Del regno di Servenath]
421 CLXIV. Dello reame di Chesmacora
422 CLXV. D'alquante isole che sono per l'India
423 CLXVI. Dell'isola di Scara
425 CLXVII. Dell'isola di Madegascar
428 CLXVIII. Dell'isola di Zachibar
430 CLXIX. Della mezzana India chiamata Abasce
432 CLXX. D'una novella del re d'Abasce
434 CLXXI. Della provincia di Edenti
436 CLXXII. Della città d'Escier
439 CLXXIII. Della città Dufar
440 CLXXIV. Della città di Calatu
441 CLXXV. Della città di Curmos
442 CLXXVI. Della Gran Turchia
[Ciò che disse il Gran Can del danno che gli recava Caidu]
450 CLXXVII. D'una battaglia
[Come Argon inviò ambasciatori ad Acomat]
[Come Acomat rispose agli ambasciatori di Argon]
[Dove si parla della gran battaglia fra Argon e Acomat]
[Come Baidu prese la signoria dopo la morte di Chiacatu]
467 CLXXVIII. Delle parti di verso tramontana
469 CLXXIX. Della valle Iscura
470 CLXXX. Della provincia di Rossia
471 CLXXXI. Della provincia di Lacca
[Dove si parla dello sbocco nel mar Maggiore]
475 CLXXXII. De' signori de' tarteri del ponente
476 CLXXXIII. D'una gran battaglia
[Come Barca e il suo esercito mossero incontro ad Alau]
[Come Alau parlò alla propria gente]
[Come Totamangu fu sovrano dei tartari di ponente]
[Come Toctai mandò a chiamare Nogai per chiedergli conto della moglie di Tolobuga]
[Come Toctai inviò i propri messi a Nogai]
[Come Toctai andò incontro a Nogai]
[Come Toctai parlò alla sua gente]
[Come re Nogai si comportò bravamente]
491 Appendice
503 Indice delle illustrazioni


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