Commento dell'editore:
Il libro raccoglie saggi scritti e pubblicati nel corso degli anni in momenti diversi e in sedi diverse, unificati dall'argomento comune: il pensiero politico italiano tra Trecento e primo Cinquecento, quando la riscioperta della cultura antica e lo sviluppo impetuoso delle istituzioni e delle relazioni politiche costringevano gli italiani a una forte riflessione sui temi principali della politica. Questo processo è indagato in riferimento a situazioni particolari, nelle quali però si mostrano i più rilevanti problemi e le più difficili situazioni affrontati allora dai nostri antenati insieme con le metodologie adottate e le soluzioni proposte. L'Italia del tempo, benchè ne esistesse un'idea chiara e precisa, se non altro per contrapposizione ai transalpini, era un'Italia articolata e molteplice: Venezia non è Napoli, Firenze non è Milano, Roma è ancora altra cosa; ma ognuna di queste realtà contribuisce a formare il pensiero politico italiano.