Il radicamento dei culti tradizionali in Italia fra Tarda Antichità e Alto Medioevo

Fonti letterarie e testimonianze archeologiche

PREZZO : EUR 100,00€
CODICE: ISBN 8882657264 EAN 9788882657260
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 27
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il radicamento dei culti tradizionali in Italia fra Tarda Antichità e Alto Medioevo
Fonti letterarie e testimonianze archeologiche
PREZZO : EUR 100,00€

CODICE :
ISBN 8882657264
EAN 9788882657260

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 27

ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
160 pagine
Brossura con sovracoperta
cm 14 x 21,5

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Questa ricerca si propone di verificare la communis opinio, secondo cui già alla fine del IV secolo - come inducono a ritenere le parole di alcuni scrittori cristiani, nonché talune delle costituzioni imperiali coeve contro i culti tradizionali - il cristianesimo avrebbe assunto un ruolo talmente dominante da marginalizzare ogni forma di culto per le divinità tradizionali.
È evidente, tuttavia, che tale rappresentazione della realtà risentiva fortemente dello spirito di parte, proprio degli autori cristiani: scarsa attenzione veniva riservata, infatti, ai vinti, cioè a coloro - ancora numerosi, sia nelle città, che nelle campagne - che si identificavano nella religione tradizionale. In una tradizione monopolizzata dai vincitori, si è potuta accreditare la tesi secondo la quale i culti pagani sarebbero sopravvissuti, per qualche tempo e in ambiti circoscritti, come quello dell'aristocrazia senatoria di Roma, ma soprattutto tra i rustici, cioè nelle zone rurali, come mero fenomeno residuale.
Lo sviluppo degli studi sul cristianesimo, concepiti in una prospettiva più ampia, che è quella della Tarda Antichità, lincremento quantitativo delle testimonianze archeologiche e prosopografiche, come pure il superamento della contrapposizione astratta fra paganesimo e cristianesimo, consentono oggi di riesaminare temi, come quello del radicamento dei culti tradizionali, con un approccio più disponibile a coglierne le peculiarità, le contraddizioni e le aporie.
Dopo aver delineato, in una prima parte, le linee guida della politica imperiale relativa ai culti e ai templi nell'età da Costantino a Teodorico, si è concentrata l'attenzione sulla sopravvivenza dei culti tradizionali in età tardoantica, per poi rivolgerla all'età di Gregorio Magno. Si è focalizzato quindi lo sguardo sulle persistenze dei culti tradizionali presso i Longobardi, per esaminare infine significativi aspetti di permanenza fino all'VIII secolo.
L'intento dell'Autore, tuttavia, non è stato quello di misurare la durata delle persistenze, per spostare più o meno in avanti i segni di vita del paganesimo, ma quello di riflettere sulla profondità del radicamento di un patrimonio di tradizioni cultuali, che dovettero essere assimilate, non potendo essere cancellate.

Indice:
Introduzione
Abbreviazioni
Parte Prima: La politica relativa ai templi da Costantino a Teodorico
Parte seconda: Il radicamento dei culti tradizionali in Italia
I. La Tarda Antichità
II: L'età di Gregorio Magno (590-604)
III. I Longobardi
IV. Gli ultimi pagani
Conclusioni
Bibliografia
Indici:
Indice dei nomi
Indice dei luoghi.


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