Arte allusiva nella Gerusalemme Liberata
Commento dell'editore:
«Il ricco edificio» è il palazzo-giardino dove Armida seduce Rinaldo, immemore della santa crociata. L’affresco tassiano, che occupa i canti XIV-XVI della ‘Liberata’, coniuga pratica epica e riflessione teorico-polemica sulla crisi degli statuti poetici rinascimentali. I calchi allusivi di tradizione classica rivelano una poesia dotta per un pubblico attento a modelli riconoscibili: le trame della ‘Liberata’ rinviano a Lucrezio, Catullo, alla tradizione elegiaca, a Virgilio, e soprattutto all’’Iliade’, archetipo ancora fondante alle origini della modernità.