Commento dell'editore:
Un libro lieve ma duro, asciutto, concreto e – grande qualità – propositivo di tesi. Analizzando una delle date-cardine della storia mondiale, il 1492, Prosperi ricostruisce ciò che di fondamentale accadde in quell'annus mirabilis in Spagna, paese allora guidato dal re Ferdinando d'Aragona e dalla moglie Isabella di Castiglia.
Giorgio Fabre, "Alias – il manifesto"
«Nel 1492 ebrei, eretici e selvaggi si incontrarono in un luogo: la città di Granada, conquistata da Ferdinando re d'Aragona e da Isabella di Castiglia. A loro, già autori dell'istituzione dell'Inquisizione, si devono due decisioni di grande importanza storica: l'espulsione degli ebrei non battezzati e la spedizione di Colombo verso le Indie da cui prese avvio il dominio coloniale spagnolo sulle diverse umanità scoperte oltre l'Oceano. Fu grazie a quelle decisioni che l'età che si apriva e il mondo per la prima volta globalizzato furono dominati da tre tipi umani, tre costruzioni culturali sulle quali doveva scatenarsi la violenza di una sopraffazione legittimata da poteri politici e religiosi. Tre grandi processi storici – colonialismo, intolleranza religiosa tra cristiani, antiebraismo/antisemitismo – prendono avvio e si preparano a dominare la storia dell'Europa e del mondo».