Quarta di copertina:
Ripercorrendo gli eventi della storia romana dall'avvento di Massimino il Trace, nel 235, il libro offre una sintesi dei circa cinquant'anni di anarchia che caratterizzano i decenni centrali del terzo secolo e si concentra sugli anni che vanno dal regno di Diocleziano (285-305) alla morte di sant'Agostino (430). Il volume è dunque dedicato in sostanza al IV secolo: un periodo di profondi cambiamenti, con l'adozione ufficiale della regola cristiana, la creazione di Costantinopoli come seconda capitale dell'impero, il declino del potere di governo e della forza militare di fronte ai barbari. Al bilancio non sempre positivo che risulta dall'esame dei problemi sociali, economici, politici e militari del tardo impero si contrappone la notevole vivacità della cultura; ad essa, impersonata da figure come Ammiano Marcellino e sant'Agostino, l'autrice dedica ampio spazio riconoscendo nei suoi tratti contraddittori e mutevoli una significativa somiglianza con il mondo contemporaneo.
Indice:
pag. 7 Prefazione all'edizione italiana
9 Introduzione: lo sfondo del terzo secolo
25 I. Le fonti
45 II. Il nuovo impero: Diocleziano
65 III. Il nuovo impero: Costantino
87 IV. Chiesa e Stato. L'eredità di Costantino
109 V. Il regno di Giuliano
125 VI. Lo Stato romano tardoantico. Da Costanzo a Teodosio
143 VII. L'economia e le società romane tardoantiche
169 VIII. Le vicende militari, i barbari e l'esercito romano tardoantico
191 IX. La cultura nel tardo quarto secolo
215 X. Costantinopoli e l'Oriente
235 Conclusioni
245 Appendici
257 Bibliografia
285 Indice analitico