Commento dell'editore e seconda di copertina:
Ildegarda di Bingen (1098-1179) è una delle figure femminili più interessanti, originali e al tempo stesso enigmatiche del medioevo cristiano. Di origini nobili, dotata fin da piccola del "pericoloso" dono della profezia, fu reclusa in tenera età. Ma tra le mura del monastero, anzichè piegarsi al silenzio e all'obbedienza, Ildegarda diffonde la sua voce e i suoi insegnamenti guadagnandosi la stima delle alte gerarchie ecclesiastiche e la protezione dei potenti del XII secolo. In un'età che non concedeva alle donne spazi di protagonismo e di indipendenza questa badessa indomabile maneggiò la filosofia e l'esegesi biblica attraverso un linguaggio che le consentì fin dai suoi tempi, e ancora oggi, di figurare tra i maggiori interpreti del neoplatonismo medievale e della teologia simbolica. Le sue opere mistiche e naturalistiche sono oggi rivalutate nel filone di pensiero che si rifà alla medicina olistica mentre la sua straordinaria biografia ha fornito più di una volta ispirazione agli autori di importanti romanzi storici.
Indice:
pag. 5 A mo' d'introduzione
7 Capitolo primo. Ildegarda e lo spirito del suo tempo
13 Capitolo secondo. La natura e l'anima mundi
23 Capitolo terzo. La cosmologia
33 Capitolo quarto. L'uomo microcosmo
43 Capitolo quinto. Le opere mediche
51 Capitolo sesto. Mistica o filosofa?
63 Capitolo settimo. La concezione della donna
71 Conclusioni
75 Bibliografia