Quarta di copertina:
Questa lntroduzione a Dante vuole essere anzitutto una biografia del maggior poeta italiano ed europeo, precisa e corredata puntualmente di ogni rinvio documentario (sceverando costantemente, per acribia metodologica, il dato accertato dal probabile e dal possibile). Ma dall'analisi dei dati biografici, discussi spesso con spregiudicalezza e con risultati che in vari punti si diversificano dalla "communis opinio" tradizionale, ambisce di penetrare nel mondo culturale ed ideologico del poeta (notevole, in particolare, è la nuova impostazione dei rapporti del "poema sacro" con l'Eneide, letta ed interpretata medievalmente) per affrontare la complessa personalità dell'Aliglhieri nel groviglio di contraddizioni che la realtà di ogni giorno poneva alle sue ansie umane di esule, alla sua sofferta speranza di gloria, alle sue attese escatologiche.

Indice:
pag. 7 I. "Le dolci rime d'amor…"
9 1. Le prime esperienze culturali e d'arte
24 2. Il libro della "Vita Nuova"
31 3. Le rime per la "donna gentile"
34 4. La sperimentazione "petrosa" e tenzonesca
39 II. "Popule meus, quid feci tibi?"
41 1. L'avventura politica
50 2. La guerra civile
58 3. La speranza dell'amnistia
65 III. "Questo sarà luce nuova, sole nuovo"
67 1. Il "De vulgari eloquentia"
72 2. Il "Convivio"
79 IV. "Questi non ciberà terra né peltro"
81 1. La "divina elezione del Romano Imperio"
84 2. La folgorazione mistica della "Comedìa"
92 3. La grande illusione
107 V. "Se mai continga che 'l poema sacro…"
109 1. Riserve e perplessità anti-dantesche: l'episodio del "De situ"
113 2. La corrispondenza bucolica con Giovanni del Virgilio
119 3. La dedica del "Paradiso" a Cangrande
123 4. Il trattato politico
128 5. Il trionfo postumo
133 Nota bibliografica