John Hawkwood. Un mercenario inglese nell'Italia del Trecento


PREZZO : EUR 29,00€
CODICE: ISBN 8849155859 EAN 9788849155853
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione e cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , IX
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
John Hawkwood. Un mercenario inglese nell'Italia del Trecento

PREZZO : EUR 29,00€

CODICE :
ISBN 8849155859
EAN 9788849155853

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione e cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, IX

ANNO:
2018

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
516 pagine
Brossura
cm 14,5 x 21 x 2,8
gr 665

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
John Hawkwood fu certamente il più famoso mercenario nell'Italia del Trecento. Nato in Inghilterra verso il 1320, molto probabilmente si addestrò alle armi nella cosiddetta «Guerra dei Cent'anni» che contrappose Francia e Inghilterra fra Tre e Quattrocento. Approdato poi in Italia agli inizi degli anni Sessanta combatté per Pisa, per Milano, per il papa, per Padova e infine per Firenze che gli tributò quella venerazione e quegli onori poi trasformatisi in mito nei secoli successivi. Hawkwood entrò così nella leggenda con la fama di cavaliere nobile e generoso.
In realtà, come dimostra questo volume di William Caferro, tale fama non fu che un'amplificazione propagandistica concepita in chiave patriottica dalla storiografia umanistica fiorentina e mai più rimessa in discussione nel corso dei secoli. Hawkwood fu capace, come tutti i capitani dell'epoca, di particolari cinismo e ferocia. Superò poi tutti i suoi colleghi nell'abilità a procurarsi denaro e ricchezze con ogni mezzo, e la sua astuzia lo rese uno degli uomini più ricchi del suo tempo.
La dimensione economica ebbe dunque un ruolo di primissimo piano nella storia del mercenariato trecentesco e nel rapporto che esso intrattenne con le città-stato italiane, le cui risorse vennero progressivamente impoverite dalle guerre molto più di quanto non si sia percepito fino ad oggi. Hawkwood, che morì a Firenze nel 1394, fu però anche un eccellente stratega: lo provano le limpide vittorie sul campo a Cascina (1369), a Rubiera (1372), a Montichiari (1373) e, soprattutto, a Castagnaro (1387).

Indice:
pag. 7 Introduzione all'edizione italiana
15 Illustrazioni e carte
16 Abbreviazioni
17 Prefazione
21 Cronologia di Hawkwood
27 Introduzione
37 Capitolo primo. John Hawkwood in prospettiva. L'uomo e il mito
63 PARTE PRIMA - La formazione di un guerriero
65 Capitolo secondo. Il ragazzo dell'Essex, il soldato del re e il membro della Compagnia Bianca, 1323-1363
105 Capitolo terzo. L'Italia e la professione delle armi
147 PARTE SECONDA - Ascesa di un capitano mercenario
149 Capitolo quarto. La volpe e il leone. La guerra pisano-fiorentina, 1363-1364
173 Capitolo quinto. John Hawkwood di Pisa e di Milano, 1365-1372
211 Capitolo sesto. Al servizio di Dio e Mammona, 1372-1375
247 PARTE TERZA - Il capitano più richiesto d'Italia
249 Capitolo settimo. John Hawkwood e la Guerra degli Otto Santi, 1375-1377
271 Capitolo ottavo. Amore e diplomazia, 1377-1379
295 Capitolo nono. A casa in Romagna, 1379-1381
317 Capitolo decimo. Soldato napoletano e signore toscano, 1381-1384
349 PARTE QUARTA - Capitano di lungo corso ed eroe fiorentino
351 Capitolo undicesimo. Il patto col diavolo, la nascita di un figlio ed una vittoria a Castagnaro, 1385-1387
373 Capitolo dodicesimo. Il centro della tempesta. Firenze e la concentrazione militare, 1387-1389
397 Capitolo tredicesimo. La guerra contro Milano, 1390-1392
423 Capitolo quattordicesimo. Due matrimoni, un funerale e una controversa eredità, 1392-1394/1412
451 Conclusione
469 Appendici
477 Bibliografia
507 Indice dei nomi


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