Commento dell'editore:
Frutto di una paziente ricerca in archivi siciliani e spagnoli il presente lavoro ha il merito di esaminare i diversi aspetti (economici, politici, sociali e culturali) della vita degli ebrei della città di Siracusa, conosciuta nel Medioevo come una delle aljamas più colte, ricche e vivaci di tutta l'isola. Le fonti sulla comunità ebraica siracusana, nota agli studiosi per lo spessore culturale attestato da manoscritti di argomento astronomico-scientifico e dispersi in diverse parti del mondo, attestano l'integrazione delle attività ebraiche nel tessuto sociale ed economico cittadino e rivelano la presenza di esponenti di rilievo dell'ebraismo siciliano impegnati in una rete di relazioni con il potere centrale e con l'amministrazione locale.
Soprattutto nel XV secolo, l'epoca meglio documentata negli archivi siciliani, gli ebrei della città aretusea sono impegnati in una varietà di attività economiche.
Dallo studio delle fonti emergono elementi di novità soprattutto in merito all'impegno di alcuni membri dell'oligarchia ebraica siracusana nel settore del prestito ad interesse e dell'attività bancaria.