BUONE CONDIZIONI
Commento dell'editore e note di copertina:
In Cristoforo Colombo. L'ultimo dei Templari Ruggero Marino ci invitava a ripensare l'immagine che è stata tramandata ai posteri del navigatore genovese. In questo nuovo libro, la sua tenace e anticonformista ricerca storica si spinge ancora oltre, regalandoci un'appassionante narrazione che smonta a uno a uno i "miti" costruiti sulla figura dell'Ammiraglio genovese. A partire proprio dalla grande bugia, quella che tutt'oggi si trova sui libri di scuola, secondo cui Colombo approda al Nuovo Mondo per errore, nel tentativo di circumnavigare il globo terrestre e raggiungere l'estremo Oriente. Niente di più falso: il genovese è perfettamente consapevole del suo obiettivo ed è molto più di un semplice e fortunato uomo di mare. Si muove sulla base di antiche mappe con la decisione di un missionario, di un soldato di Cristo, con lo stesso afflato religioso che caratterizzava gli ordini cavallereschi e, in particolare, quello più misterioso della Storia: i Templari. È un messaggero, incaricato direttamente da un papa, quell'Innocenzo VIII che subirà come lui una damnatio memoriae a opera della tradizione, al quale succederà lo spagnolo Rodrigo Borgia, principe di veleni che dividerà il mondo a favore della Spagna. E l'Ammiraglio, il Christo Ferens (come si firmava), subirà l'infamia di tornare in Spagna in catene, per poi essere liberato da quei re cattolici, Ferdinando e Isabella, cui si è devotamente affidato ma che hanno più di una responsabilità tanto nell'accaduto quanto nella falsificazione storica che seguirà. Prenderà più volte il mare verso il Nuovo Mondo, fino a un quarto estremo viaggio, come un novello Ulisse mosso, tuttavia, da intatte virtù cristiane più che da un desiderio di ricchezze e avventura. Dopo la morte, il silenzio. Per secoli la figura di Colombo sarà dimenticata, e tuttora è in attesa di un'autentica riabilitazione. Per due volte è stato avviato un processo di beatificazione, regolarmente interrotto, prima di prendere in esame i documenti più importanti, in grado di certificare la sua fulgida condotta cristiana. I mille volti di Colombo, geniale navigatore, eroe senza pace, cavaliere del mare, Templare, santo e missionario, vengono restituiti in questo libro definitivo con una prosa avvolgente, che incalza il lettore con ipotesi sorprendenti, sempre sorrette da solidissima documentazione, e lo conduce in un lungo viaggio, ricco di fascino e mistero, da ripetere al fianco del "navigatore dei due mondi".
Hanno scritto di Cristoforo Colombo. L'ultimo dei Templari:
"La storia di Cristoforo Colombo e di papa Cybo raccontata da Ruggero Marino è molto avvincente e si snoda in un labirinto popolato di analogie sconcertanti e di simbologie arcane."
- Arrigo Petacci, Corriere della Sera
"La tesi di Ruggero Marino è rivoluzionaria: Cristoforo Colombo non ha scoperto l'America per conto dei re di Spagna ma durante una missione segreta voluta dal papa Innocenzo VIII, che era suo padre o almeno suo zio."
- The Times
"Per molto tempo gli storici hanno creduto che Colombo fosse interessato soltanto a trovare una nuova rotta dall'Europa all'India, ma le vere ragioni che lo muovevano sono rimaste un mistero. Oggi non lo sono più, grazie all'opera di Ruggero Marino."
- The Sun
"Ruggero Marino ha aperto un autentico vaso di Pandora. Il suo libro è geniale."
- Javier Serra, autore dei romanzi La cena segreta e Le porte dei templari
Indice:
pag. XI Premessa
XV Come Davide e Mosè
1 Antefatto. Gennaio 1492: la presa di Granada
Parte prima
25 1. 3 agosto 1492: destinazione America
49 2. Il naufragio nel giorno di Natale
75 3. Il ritorno. La "raya" divide il mondo
101 4. Secondo viaggio: è già Nuovo Mondo
129 5. Diretto verso il paradiso terrestre
153 6. Il paradiso si tramuta in inferno
179 7. Dalla mitica Thule alla mitica Atlantide
207 8. L'umiliante ritorno di Colombo in catene
235 9. L'ultimo viaggio fra oro e sciagure
259 10. Ultime speranze, poi solitaria la morte
Parte seconda
291 11. Isabella, Ferdinando e papa Borgia
327 12. Cristoforo Colombo in odore di santità
361 Appendice
369 Note
429 Ringraziamenti