Seconda di copertina:
Irlanda, regno di Cashel, anno del Signore 666. Il cadavere di una donna sconosciuta viene casualmente riportato alla luce dalle profondità di un pozzo, tra le rocce di una collina anticamente consacrata al culto dei Druidi. La vittima è stata pugnalata al cuore e poi decapitata. In una mano stringe un crocefisso, nell'altra un simbolo pagano che significa morte. Nello stesso momento, a distanza di poche miglia lungo la costa, un vascello mercantile sparisce nel nulla, con tutto il suo equipaggio, senza alcuna spiegazione logica che dia ragione dell'accaduto.
A chi appartiene il cadavere nel pozzo? Perché quella donna è stata uccisa? Che fine hanno fatto i marinai del veliero scomparso? Ed esiste un collegamento tra questi due sconcertanti episodi?
Un altro caso per sorella Fidelma di Kildare, monaca e investigatrice d'Irlanda, chiamata di nuovo a districare i fili di un intricatissimo mistero criminale, sulle tracce di un assassino implacabile e di un movente enigmatico, in un Paese dove gli antichi retaggi barbarici si confondono ambiguamente con la civilizzazione cristiana, e dove l'ombra del Male non cessa di allungarsi su lande e brughiere…

Quarta di copertina:
Due cadaveri decapitati. L'ombra di una strega assassina. Una nave il cui equipaggio è svanito nel nulla. Un rompicapo diabolico, avvolto nelle tenebre più fitte… Chi mai potrà gareggiare con l'astuzia del serpente? Solo Fidelma, monaca e investigatrice d'Irlanda.
"Teso, emozionante, imprevedibile. Con questo romanzo Peter Tremayne si spinge ben al di là di molti autori di gialli medievali, e lo fa da maestro…"
Publishers Weekly