La battaglia di Anghiari. Il giorno che salvò il Rinascimento


PREZZO : EUR 19,00€
CODICE: ISBN 8842815861 EAN 9788842815860
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:  
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : La Cultura, 716
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
La battaglia di Anghiari. Il giorno che salvò il Rinascimento

PREZZO : EUR 19,00€

CODICE :
ISBN 8842815861
EAN 9788842815860

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:  

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
La Cultura, 716

ANNO:
2011

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
234 pagine
17 ill. colori, 7 ill. b/n
Brossura con alette
cm 15,5 x 21,5 x 1,8
gr 445

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e seconda di copertina:
Nella prima metà del Quattrocento le sorti di Firenze erano incerte ed esposte a gravi rischi. La crisi di potere interna unita a un'endemica debolezza militare aveva reso la città una preda ambita. Ora,mentre i Medici cercavano di stabilire la loro egemonia, il duca di Milano tentava di estendere il suo controllo su tutta l'Italia centrale. La rivoluzione culturale e artistica avviata dal Rinascimento era in bilico. La partita era ancora tutta da giocare.
Faceva caldo a mezzogiorno del 29 giugno 1440. Dagli spalti di Borgo Sansepolcro un condottiere osservava il castello di Anghiari emergere dalla foschia della Val Tiberina. Niccolò Piccinino conosceva bene la zona: quattordici anni prima, al servizio di Firenze, era stato testimone di una disastrosa sconfitta. Adesso era agli stipendi del vincitore d'allora, l'obeso e ambizioso duca di Milano, Filippo Maria Visconti. Doveva attaccare il campo fiorentino sotto le mura di Anghiari.
Ma il vento spirava in modo strano. C'era nell'aria il sentore che quello sarebbe stato il giorno in cui si sarebbero giocate le sorti di Firenze. Fu un pomeriggio di urla e imprecazioni, di scalpitio di cavalli e stridore di armi, di carne e sangue. Alle sette di sera, dopo cinque ore di scontro, i fiorentini conquistarono lo stendardo nemico.
Il valore della Battaglia di Anghiari fu colto dai capi della Repubblica fiorentina che nel 1502 affidarono a Leonardo il compito di celebrarla su una parete di Palazzo Vecchio a Firenze. Oggi la battaglia vive nella memoria collettiva per merito del celebre dipinto perduto di Leonardo definito da Benvenuto Cellini «scuola del mondo».
Niccolò Capponi conduce il lettore nel cuore della vicenda e ripercorre la storia del capolavoro leonardesco. L'evento storico e il prodigioso gesto creativo di Leonardo si fondono nel racconto del giorno cruciale che salvò il Rinascimento.

Indice:
pag. 9 Introduzione
15 Degli usi antichi
19 Cartina
21 Prologo
23 1. "Ora pigliate le guerre…"
41 2. Marte a contratto
61 3. La guerra per l'arte
83 4. Medicina di stato
109 5. Un problema Cardinale
133 6. I cavalli non mangiano sassi
151 7. Il balzo del leopardo
169 8. L'affresco del potere
193 Epilogo. Machiavellico destino
201 Note
211 Note bibliografiche
225 Indice dei nomi e dei luoghi


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