"Ò havemo hoggi à vincere, ò vinti havemo in essilio miseramente à morire"
Commento dell'editore e seconda di copertina:
Nell'aprile 1416 Braccio Fortebracci si muove verso la città di Perugia con il suo esercito composto in gran parte da "fuoriusciti" perugini che come il loro comandate sperano di rientrare in patria dopo ventitre anni di esilio. La città viene posta sotto assedio finché il 12 luglio 1416 l'esercitò di Braccio si scontra con l'esercito giunto in soccorso degli assediati e comandato da Carlo Malatesta, signore di Rimini al quale Perugia ha offerto il dominio della città.
Quella mattina del 12 luglio 1416 nella piana tra i castelli di Colle e di San Gilio, sotto l'impietoso sole rovente di una calda giornata estiva, migliaia di cavalieri e di fanti si fronteggiano, tra loro i più segnalati uomini d'arme del XV secolo.
Il racconto dell'assedio e della battaglia si snoda attraverso le fonti, offrendo non soltanto una cronaca degli eventi, ma piuttosto la ricostruzione dell'atteggiarsi della guerra nel Medioevo, della morfologia dei luoghi, delle strategie, delle tattiche impiegate, della logistica e soprattutto del sentire degli uomini che, con le loro paure e le loro speranze, furono protagonisti inconsapevoli di un evento che segnerà la storia di Perugia.
Quarta di copertina:
"Giunti a mezzogiorno di quella domenica di luglio del 1416 i raggi del sole arroventavano le armature. Tutto pareva bruciare per il calore ardente finanche la terra e la caligine che il calpestio di uomini e cavalli aveva alzato dalla terra inaridita dalla siccità. Quella polvere ardente e sottile insidiava gli occhi e la bocca rendendo faticoso il respiro. I cavalieri non potevano fare a meno di alzare le visiere delle loro celate per cercare un po' di sollievo e forse si sfilarono gli elmi rimanendo esposti ai colpi mortali del nemico".
Indice:
pag. 5 Prefazione di Tommaso di Carpegno Falconieri
11 Prefazione di Teresa Severini
15 Capitolo primo - La battaglia di Sant'Egidio e l'epopea di Braccio Fortebracci nel quadro delle vicende della penisola italica del XV secolo
15 1. Introduzione
19 2. Premessa metodologica. Giovanni Antonio Campano e Lorenzo Spirito Gualtieri, un umanista e un poeta sulle tracce di Braccio
27 3. Prologo. Braccio Fortebracci "fuoriuscito" della città di Perugia
35 4. L'occasio belli
39 Capitolo secondo - L'assedio di Perugia
39 1. La discesa di Braccio nel contado di Perugia
47 2. Primi assalti alle mura
51 3. L'assedio
64 4. La conquista del territorio
77 5. Il tempo delle ambascerie
94 6. L'ultimo assalto
98 7. L'arrivo dei soccorsi agli assediati
103 Capitolo terzo - La battaglia
103 1. La notte prima della battaglia
106 2. L'accampamento dei bracceschi
112 3. Il campo di battaglia: morfologia del territorio
121 4. Le forze in campo
126 5. Homini d'arme
162 6. Strategia, tattiche e logistica
168 7. Prima della battaglia
174 8. In campo cum inimicis
188 9. Lo scontro
199 10. Frammenti di battaglia
205 11. La rotta dell'esercito di Carlo Malatesta
216 12. Dopo la battaglia
224 13. La sorte dei vinti
229 14. "… et festa sollemnia fiant". Braccio Fortebracci signore di Perugia
245 Note
285 Bibliografia