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Commento dell'editore e seconda di copertina:
''Gondobar sono chiamata e Gondothlimbar, la Città di Pietra e la Città degli Abitanti nella Pietra; Gondolin la Pietra del Canto e Gwarestrin sono chiamata, la Torre di Guardia, Gar Thurion o il Luogo Segreto, poiché celata io sono agli occhi di Melko; ma quanti davvero mi amano, e molto, mi chiamano Loth, poiché io sono come un fiore, e anche Lothengriol, il fiore che sboccia sulla pianura.''
Gondolin è una città meravigliosa, con strade lastricate di pietra, rigogliosi giardini e alte torri di marmo bianco. Tanta bellezza però è celata: in pochi sanno dove si trova perché la sua esistenza è minacciata da Morgoth, Demone dell'Ombra. A proteggere gli Elfi di Valinor che abitano la città c'è Ulmo, Signore delle Acque, che invia Tuor, eroe suo malgrado, da re Turgon per metterlo in guardia. A Gondolin Tuor cresce, sposa Idril, figlia del re, e dalla loro unione nasce Eärendel, padre di Elrond di Gran Burrone. Purtroppo però le forze del Male riescono a far breccia nel segreto della città elfica e la sottopongono a un epico assedio: Morgoth scatena un immane esercito di orchi, draghi e Balgor che non lascia scampo.
Lo stesso Tolkien ha definito La caduta di Gondolin è ''il primo vero racconto di questo mondo immaginario'' e insieme a Beren e Lúthien e a I figli di Húrin è considerata uno dei tre Grandi Racconti e dei Tempi Remoti.
Indice:
pag. 7 Prefazione
19 Illustrazioni
21 Prologo
37 Il racconto della Caduta di Gondolin
113 Il primo testo
115 Turlin e gli esuli di Gondolin
121 La storia narrata nell'Abbozzo della mitologia
130 La storia narrata nel Quenta Noldorinwa
147 L'Ultima versione
206 L'evoluzione del racconto
242 Conclusione
244 La conclusione dell'Abbozzo della mitologia
250 La conclusione del Quenta Noldorinwa
267 Elenco dei nomi
294 Note supplementari
308 Opere di J.R.R. Tolkien citate
309 Tavole