Prima di copertina:
"Se penetriamo nel palazzo ecco la meraviglia, la sorpresa teatrale … Si può vagabondare a lungo per quelle sfilate di sale festose … e fermare il vagabondaggio nella Camera degli Sposi affrescata da Andrea Mantegna.
Ho veduto rinascere molti anni fa … questo ritratto suddiviso in alcuni grandi riquadri, anzi questo romanzo narrato in alcuni capitoli, in cui tutti i Gonzaga, principi, donne, adolescenti, giovinette e prelati, entrano come personaggi, con i loro pensieri politici e i loro piaceri.
Si ammira un'arte di psicologo sommo, che penetra nelle anime, le distingue sui volti, ma lasciandole integre e, a differenza dei moderni, sapendo portare alla luce anche la gloria principesca, la magnificenza." Guido Piovene, "Viaggio in Italia", 1957
Seconda di copertina:
"Pesci rossi" si intitola una fortunata raccolta di scritti di Emilio Cecchi, che vide la luce nel 1920. Pochi anni prima Cecchi, in occasione della mostra della Secessione Romana, aveva avuto modo di ammirare "I pesci rossi" di Matisse: al quadro, così moderno nell'estetica delle forme e nella profondità delle allusioni, e alla mostra, lo scrittore dedicò un breve articolo e qualche annotazione sparsa dei suoi taccuini, suscitando l'interesse e la curiosità dei suoi lettori, di altri critici del suo tempo, e perfino della famiglia reale. Sì che da allora, e per qualche tempo, pesci rossi allusero proprio a quei brevi saggi, a quelle colte divagazioni del tipo ricordato. I libri di questa collana ripropongono quella stessa tecnica dello scrivere, un saggio breve illustrato, che abbia per argomento un artista, un'opera, una città, un monumento. O altro ancora, sempre connesso alla materia di cui trattiamo, la storia dell'arte.
Indice:
pag. 7 "La più bella camera del mondo", Michele Cordaro
34 Album.