In questo libro si intrecciano due misteri: quello della sindone conservata nel duomo di Torino e quello che avvolge la figura di Leonardo da Vinci. Il telo che avrebbe coperto il corpo di Gesù deposto dalla croce è da tempo al centro di un giallo intessuto di motivi artistici, storici e religiosi: sacra reliquia o mirabile falso d'autore? Dopo oltre vent'anni di ricerche, Vittoria Haziel non ha dubbi: l'impronta sul sudario è il capolavoro del Maestro, un'opera realizzata in completa segretezza, sfidando il pericolo di essere imprigionato come blasfemo o addirittura condannato al rogo. Un'intuizione elaborata nel primo libro dedicato al tema, "La passione secondo Leonardo" ripreso qui con ampi aggiornamenti e approfondimenti -, e sviluppata attraverso una meticolosa e acuta indagine, che svela e interpreta le tracce e i messaggi in codice disseminati dall'artista sull'immagine sindonica e nei suoi scritti. Fra questi, una frase che suona come una vera e propria confessione. Ma perché Leonardo si sarebbe dedicato a un'impresa così difficile e rischiosa? Per rispondere alla domanda l'esplorazione apre scenari inediti sulla vita del genio di Vinci, con rivelazioni sorprendenti circa le sue origini e i suoi rapporti con l'Oriente. E l'oscuro legame con la sindone assume un nuovo significato alla luce di un silenzioso patto fra il papa Innocenzo VIII e il sultano ottomano Bayezid II.