Commento dell'editore:
Jean Le Viste, gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di Saint-Germain-des-Prés a Parigi, in un giorno del 1490 affida a Nicolas des Innocents, pittore di insegne e miniaturista, il compito di ornare il salone della sua casa con arazzi immensi che raffigurino la battaglia di Nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, picche, spade, scudi e sangue a profusione. Alla vista, però, di Claude, la giovane e bellissima figlia del gentiluomo, e in seguito agli ordini perentori della padrona di casa, Geneviève de Nanterre, Nicolas decide di cambiare il soggetto dei suoi arazzi: non più cavalli, elmi o sangue, ma una dama e un unicorno, simboli della seduzione, della giovinezza e dell'amore. Attraverso la magia della narrazione, La dama e l'unicorno ci conduce davanti ai sogni, ai desideri e alle speranze che, alla fine del XV secolo nel nord della Francia, hanno generato una delle opere più misteriose e seducenti della storia dell'arte.
«Il romanzo della società e dei personaggi che potrebbero aver dato la luce a sei grandi arazzi… un capolavoro di cui non si conosce l'origine».
la Repubblica
«Chevalier replica brillantemente il suo gusto per l'affresco nel quale i personaggi si muovono».
Claudio Gorlier, la Stampa
«Ecco il magico tocco di Tracy Chevalier: evocare un'epoca intera attraverso lo sguardo particolare di personaggi perfettamente descritti».
The New York Times