Quarta di copertina:
"Che la vera poesia abbia sempre il carattere di un dono e che pertanto essa presupponga la dignità di chi la riceve, questo è il migliore insegnamento che Dante ci abbia lasciato. Egli non è il solo che ci abbia dato questa lezione, ma fra tutti è certo il maggiore. E se è vero che egli volle essere poeta e nient'altro che poeta, resta quasi inspiegabile alla nostra moderna cecità che quanto più il suo mondo si allontana da noi, di tanto si accresce la nostra volontà di conoscerlo e farlo conoscere a chi è più cieco di noi"
Eugenio Montale
Troppe volte abbiamo rinunciato a riprendere in mano la Divina Commedia, che pure desideravamo leggere con più matura sensibilità, perchè resi diffidenti dall'innegabile complessità di questo o quel commento. Nel proporre una nuova edizione della Commedia, gli Oscar Classici si sono soprattutto preoccupati di offrire un commento essenziale e di agevole lettura: quasi una parafrasi, che, spianandone le asperità, restituisse l'alto dettato di questo capolavoro in termini il più possibile fruibili al comune lettore.
Indice:
pag. V Nota introduttiva
PURGATORIO
3 Canto I
11 Canto II
18 Canto III
26 Canto IV
34 Canto V
41 Canto VI
50 Canto VII
58 Canto VIII
66 Canto IX
74 Canto X
82 Canto XI
90 Canto XII
98 Canto XIII
106 Canto XIV
114 Canto XV
122 Canto XVI
130 Canto XVII
138 Canto XVIII
146 Canto XIX
154 Canto XX
163 Canto XXI
170 Canto XXII
178 Canto XXIII
185 Canto XXIV
193 Canto XXV
201 Canto XXVI
209 Canto XXVII
217 Canto XXVIII
225 Canto XXIX
234 Canto XXX
242 Canto XXXI
251 Canto XXXII
261 Canto XXXIII