La dottrina cristiana


PREZZO : EUR 26,00€
CODICE: ISBN 883150200X EAN 9788831502009
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sant'Agostino Introduzione, traduzione e note di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 7
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
La dottrina cristiana

PREZZO : EUR 26,00€

CODICE :
ISBN 883150200X
EAN 9788831502009

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sant'Agostino Introduzione, traduzione e note di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 7

ANNO:
2015

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
384 pagine
Rilegato con sovracoperta
cm 12,7 x 20 x 2,9
gr 432

NOTE:
Seconda ristampa (prima edizione: 1989)

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Volume curato da Luigi Alici, per un testo considerato come l'opera della maturità filosofica, biblica e pastorale di Agostino. In esso si esprime l'incontro fra l'esigenza personale di pensare la fede e quella pastorale di ricavarne un cammino formativo per al comunità cristiana.
Agostino propone come affrontare i testi più difficili della Scrittura, affermando il primato del senso spirituale su quello allegorico e chiarendo come il fine principale del lavoro di interpretazione sia costruire la carità.

Quarta di copertina:
La dottrina cristiana, composta tra il 396 e il 427, si presenta giustamente come l'opera della maturità filosofica, biblica e pastorale di Agostino. In essa il vescovo di Ippona "ha esposto tutto l'essenziale della visione che aveva, al termine della sua vita, sulla cultura intellettuale, sul suo posto nella vita, sul suo scopo, la sua tecnica, i suoi metodi" (Marrou).
Esprime l'incontro fra l'esigenza personale di pensare la fede e l'esigenza pastorale di ricavarne un cammino formativo adeguato per la comunità cristiana, dinanzi alla corruzione, ormai irreversibile, dell'educazione pagana. Perché non basta proclamare il valore salvifico della redenzione: il popolo cristiano deve poter trovare nella Scrittura un itinerario di crescita nella fede e un criterio di discernimento per la vita. La Scrittura è uno specchio in cui ognuno può misurare la propria crescita spirituale, perciò essa deve essere letta e presentata in rapporto alle possibilità di chi ascolta.
La comprensione delle Scritture, però, non scaturisce dall'applicazione meccanica di rigide regole esegetiche, ma si configura come un vero e proprio processo di purificazione, che passa attraverso il timore, la pietà, la scienza delle Scritture, la fortezza, il consiglio, la purezza del cuore, la sapienza.
Agostino propone quindi come affrontare i testi più difficili della Scrittura, affermando il primato del senso spirituale su quello allegorico, e chiarendo come, fine principale di questo lavoro di interpretazione, sia l'edificazione del regno della carità.

Indice:
pag. 5 Abbreviazioni bibliografiche
INTRODUZIONE
9 I. Agostino: dalla fede vissuta alla fede pensata
19 II. Un annuncio di salvezza nella storia degli uomini
26 III. Il progetto dell'opera
33 IV. I contenuti della Dottrina cristiana
42 V. Verità e interpretazione
56 VI. Un messaggio da ripensare
67 Bibliografia
84 Opere di Agostino citate
86 Avvertenza
LA DOTTRINA CRISTIANA
91 Proemio: Risposta a eventuali critici
92 Scopo dell'opera (1)
93 Tre tipi di critiche (2)
94 Risposta alla prima critica (3)
94 Risposta alla seconda critica (3)
95 Risposta alla terza critica (4-9)
101 LIBRO I: CHE COSA SI DEVE RICERCARE NELLA SCRITTURA
102 Sezione I: Il piano, le definizioni, le distinzioni
102 Il piano (1.1)
103 Una prima distinzione: le cose e i segni (2.2)
104 Una seconda distinzione: differenza fra le cose (3.3)
105 Una terza distinzione: mezzi e fini (4.4)
107 Sezione II: Verità dogmatiche
107 La Trinità (5.5)
108 L'ineffabilità di Dio (6.6)
109 Dio essere supremo (7.7)
110 Dio essere immutabile (8.8)
111 L'infinita sapienza di Dio (9.9)
112 Un cammino di purificazione (10.10)
112 L'incarnazione (11.11-12.12)
114 E il Verbo si fece carne (13.12)
114 La redenzione (14.13)
116 La risurrezione e l'ascensione (15.14)
117 La Chiesa corpo di Cristo (16.15)
117 Cristo sacrificio di salvezza (17.16)
118 Le chiavi della Chiesa (18.17)
118 La risurrezione della carne (19.18-21.19)
120 Sezione III: Verità morali
120 Prima precisazione: amore di sé e amore di Dio (22.20-22.21)
123 Seconda precisazione: che cosa dobbiamo amare (23.22)
124 Terza precisazione: amore di sé e dominio sugli altri (23.23)
124 Quarta precisazione: nessuno odia se stesso o il proprio corpo (24.24-24.25)
127 Quinta precisazione: l'autentico amore di sé e del proprio corpo (25.26)
128 L'insegnamento dell'amore (26.27)
129 L'ordine dell'amore (27.28)
130 Priorità da rispettare (28.29)
131 Il fine ultimo dell'amore (29.30)
132 L'amore degli angeli (30.31-30.33)
135 In che modo Dio ci ama? (31.34)
136 Uso e godimento (32.35)
137 Il godimento dell'amore (33.36-33.37)
138 Cristo è la via verso il Padre (34.38)
140 Sezione IV: I veri principi per l'interpretazione della Scrittura
140 Il fine è la carità (35.39)
141 Primo principio: la carità limita l'errore (36.40-36.41)
142 Secondo principio: l'errore è sempre pericoloso (37.41)
143 Terzo principio: la carità dura in eterno (38.42)
144 Quarto principio: chi ha fede, speranza e carità ha tutto (39.43)
145 Quinto principio: il compimento della carità (40.44)
147 LIBRO II: L'INTERPRETAZIONE DEI SEGNI NELLA SCRITTURA
148 Sezione I: Osservazioni preliminari
149 Definizione di segno (1.1)
150 Prima distinzione: i segni naturali (1.2)
150 Seconda distinzione: i segni intenzionali (2.3)
151 Terza distinzione: i segni verbali (3.4)
153 Le parole e le lettere (4.5)
153 La diversità delle lingue (5.6)
154 La provvidenziale difficoltà delle Scritture (6.7-6.8)
156 I gradi dell'amore (7.9-7.11)
160 Il canone delle Scritture (8.12-8.13)
163 Sezione II: L'indispensabile conoscenza delle lingue
163 La padronanza delle Scritture (9.14)
164 Ignoranza o ambiguità dei segni (10.15)
165 La conoscenza delle lingue (11.16)
166 Diverse interpretazioni (12.17)
168 Ambiguità ed errori (12.18)
169 L'importanza delle fonti (13.19)
170 Ambiguità da evitare (13.20)
172 L'apprendimento dei segni sconosciuti (14.21)
173 Le versioni bibliche da preferire (15.22)
175 L'interpretazione dei segni traslati (16.23)
177 Sezione III: Utilità delle scienze, delle arti e delle istituzioni
177 La conoscenza della natura (16.24)
179 La conoscenza dei numeri (16.25)
181 La conoscenza della musica (16.26)
182 L'origine delle Muse (17.27)
183 Cercare la verità ovunque (18.28)
184 Due generi di dottrine (19.29)
185 Forme di superstizione (20.30)
186 Pratiche senza senso (20.31)
187 L'astrologia (21.32)
189 Illusioni da smascherare (22.33-22.34)
190 Occulti disegni diabolici (23.35)
191 Contro i falsi idoli (23.36)
192 Una pericolosa schiavitù (24.37)
194 I confini tra umano e diabolico (25.38)
194 Saper discernere tra le diverse istituzioni umane (25.39-25.40)
195 L'istituzione del linguaggio (26.40)
196 Il valore della ricerca (27.41)
196 Lo studio della storia (28.42)
197 Utilità della storia (28.43)
199 Storia e convenzioni umane (28.44)
200 Tra scienza e superstizione (29.45)
201 L'astronomia (29.46)
202 Le arti meccaniche (30.47)
202 La dialettica (31.48-31.49)
204 Principi della dialettica e convenzioni umane (32.50)
206 La verità nelle premesse e nelle conclusioni (33.51)
207 Logica e verità (34.52)
208 Importanza delle definizioni (35.53)
209 L'eloquenza (36.54)
210 Comprensione della realtà e strumenti espressivi (37.55)
211 La scienza dei numeri (38.56-38.57)
212 L'esercizio del discernimento (39.58-39.59)
215 Verità di tutti (40.60-40.61)
217 Scienza e carità (41.62)
218 Superiorità della Scrittura (42.63)
221 LIBRO III: LE AMBIGUITÀ DA DISSIPARE NELLA SCRITTURA
222 Sezione I: Ambiguità dovute al modo di separare le parole, di pronunciare e di esprimersi
222 Bilancio dell'opera (1.1)
223 Accertamenti preliminari (2.2)
224 Ambiguità nei modi di separare le parole (2.3-2.5)
226 Ambiguità nella pronuncia (3.6-3.7)
228 Ambiguità nel modo di esprimersi (4.8)
230 Sezione II: Ambiguità dovute ai termini usati in senso traslato
230 La lettera uccide, lo spirito vivifica (5.9)
231 I Giudei prigionieri del senso carnale (6.10-6.11)
233 I Gentili prigionieri di segni inutili (7.11)
235 La doppia liberazione cristiana (8.12)
235 I segni e la libertà cristiana (9.13)
237 La regola principale: discernere tra senso proprio e senso figurato (10.14-10.16)
239 Espressioni figurate contro l'egoismo (11.17)
240 Espressioni figurate per alimentare la carità (12.18-14.22)
245 La carità come criterio ermeneutico (15.23)
245 La carità nelle espressioni esortative (16.24)
247 Insegnamenti comuni e insegnamenti specifici (17.25)
248 Attenzione al contesto storico (18.26-18.27)
249 Non si debbono giudicare gli altri con il proprio metro (19.28-19.29)
250 Schiavitù e libertà dinanzi alla tentazione (20.29-20.30)
251 L'esempio di Davide (21.30-21.31)
253 L'interpretazione di comportamenti immorali (22.32)
253 Umili dinanzi ai peccatori (23.33)
254 Vari aspetti del senso figurato (24.34)
254 Le variazioni di significato (25.34-25.37)
257 Da ciò che è più chiaro a ciò che è più oscuro (26.37)
257 Verità e interpretazione (27.38)
258 Limiti della ragione e importanza del contesto (28.39)
259 Conoscenza delle figure retoriche (29.40-29.41)
262 Sezione III: Esame delle regole di Ticonio
262 Il complesso delle regole (30.42)
264 Valore complessivo dell'opera di Ticonio (30.43)
265 La prima regola (31.44)
265 La seconda regola (32.45)
267 La terza regola (33.46)
269 La quarta regola (34.47-34.49)
273 La quinta regola (35.50-35.51)
275 La sesta regola (36.52-36.54)
278 La settima regola (37.55-37.56)
281 LIBRO IV: IL MODO DI ESPORRE
282 Sezione I: Principi fondamentali dell'arte del parlare
282 Argomento del libro (1.1-1.2)
283 La retorica al servizio della verità (2.3)
285 Il possesso dell'eloquenza e l'insegnamento della retorica (3.4-3.5)
288 Il compito dell'oratore cristiano (4.6-4.7)
288 Eloquenza e sapienza (5.7 -5.8)
291 L'eloquenza cristiana (6.9-6.10)
294 Sezione II: L'arte del parlare esaminata nella Scrittura
294 Un primo esempio (7.11)
295 Un secondo esempio (7.12-7.15)
300 Un terzo esempio (7.15-7.21)
305 Non imitare le oscurità (8.22)
306 Selezionare le difficoltà (9.23)
307 Parlare con chiarezza (10.24-10.25)
310 Rendere manifesta la verità (11.26)
312 Sezione III: Le tre fondamentali modalità espressive
312 I tre fini dell'eloquenza (12.27)
313 Insegnare innanzitutto (12.28)
314 Una parola piacevole e che conquisti (13.29)
315 Il fascino dell'eloquenza (14.30-14.31)
318 Il valore della preghiera (15.32)
319 L'aiuto di Dio e l'impegno degli uomini (16.33)
321 Tre stili fondamentali (17.34)
322 Nella Chiesa si annunciano grandi verità (18.35-18.37)
326 Uno stile adeguato alle circostanze (19.38)
327 Esempi di stile semplice in S. Paolo (20.39)
329 Esempi di stile moderato (20.40-20.41)
333 Esempi di stile sublime (20.42-20.44)
336 Un esempio di stile semplice in Cipriano (21.45)
338 Un esempio tratto da Ambrogio (21.46)
339 Un esempio di stile moderato in Cipriano (21.47)
341 Un altro esempio tratto da Ambrogio (21.48)
342 Un esempio di stile sublime in Cipriano (21.49)
343 Ancora un esempio tratto da Ambrogio (21.50)
346 Sezione IV: Regole di eloquenza cristiana
346 Prima regola: variare lo stile (22.51)
347 Seconda regola: armonizzare i tre stili (23.52)
348 Terza regola: la funzione dello stile sublime (24.53)
349 Quarta regola: la funzione dello stile semplice (24.54)
350 Quinta regola: la funzione dello stile moderato (25.55)
351 Sesta regola: i tre fini dell'oratore sacro (26.56-26.58)
354 Settima regola: il valore della testimonianza (27.59-27.60)
356 Ottava regola: la verità delle cose oltre la forma del discorso (28.61-29.61)
357 Nona regola: predicatori e maestri al servizio dell'unico maestro (29.62)
359 Decima regola: il primato della preghiera (30.63)
360 Conclusione (31.64)
365 Indice scritturistico
371 Indice onomastico
380 Indice analitico


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