All'interno della civiltà paleocristiana la figura dell'angelo viene recepita già formata, secondo una tradizione ebraica, arricchita dai numerosi contatti con culture diverse ed estranee alla tradizione semitica originaria. È però nell'arco di poco più di due secoli, dal III alla fine del V, che si gettano le basi per definire le caratteristiche che accompagneranno questi esseri intermedi per tutto il Medioevo.
In questo periodo la riflessione teologica dei padri della Chiesa affronta dibattiti fondamentali per la definizione della dottrina cattolica, che coinvolgono anche i messaggeri divini. Nasce così una concezione organica, finora mai rintracciata, accompagnata dall'introduzione, in campo figurativo, di una formula innovativa, che vuole l'angelo, prima visto come semplice figura umana, rappresentato con le ali.
SOMMARIO:
Sviluppo e influenze della concezione angelica all'interno delle Sacre Scritture
Le prime riflessioni dei padri della Chiesa
La svolta radicale del IV secolo: la risoluzione dei dogmi trinitari
Nascita delle rappresentazioni angeliche
Caratteri ricorrenti
La presenza delle ali
La diffusione dei nuovi modelli: le arti minori
Alcune eccezioni.