BUONE CONDIZIONI
Quarta di copertina:
Mettendoci in contatto con le tematiche fondamentali della filosofia islamica medievale, concernenti la creazione, la conoscenza divina, il conflitto tra ragione e rivelazione, l'immortalità, questo volume ci fornisce le coordinate filosofiche di un mondo, quello islamico, noto seriamente soltanto agli studiosi del settore. L'autore delinea i rapporti che la filosofia islamica ha intrecciato con il pensiero greco, la teologia, la tradizione ebraica e, basandosi su una lettura diretta dei testi, analizza alcune delle figure centrali del pensiero arabo medievale – al-Fârâbî, Avicenna, al-Ghazâlî, Averroè – componendo non tanto un profilo storico della filosofia islamica, quanto una chiara esposizione critica delle discussioni che hanno percorso questa cultura. Un volume essenziale per la comprensione di un ambito di pensiero e di un'area di civiltà «altri» rispetto alla cultura occidentale, ma forse non più così distanti.
Indice:
pag. 7 Prefazione
15 Introduzione
Parte prima: L'attacco di al-Ghazâlî alla filosofia
47 I. Come Dio ha creato il mondo?
135 II. L'immortalità e l'intelletto attivo
165 III. Dio conosce i particolari?
Parte seconda: Ragione contro rivelazione nel pensiero etico
185 IV. L'etica religiosa è oggettiva o soggettiva?
245 V. Felicità, filosofia e società
267 VI. Come leggere la filosofia islamica
297 Bibliografia
303 Glossario