Commento dell'editore:
Dialogando criticamente con una lunga tradizione storiografica di matrice in prevalenza giuridica, ma anche con le indagini degli storici medievisti che negli ultimi decenni si sono impegnati sull'argomento, Indelli ha ben ricostruito la complicata fisionomia degli ordinamenti giuridici e giudiziari del Mezzogiorno longobardo e soprattutto, con una completa analisi della documentazione processuale disponibile (fino ad ora mai condotta in tale misura), ha illustrato i termini della dialettica tra il diritto codificato e quello applicato e dei concreti criteri di risoluzione delle controversie, restituendo un quadro generale assai complesso, contraddistinto dalla convivenza di diversi sistemi giuridici e dalla costante interazione tra di essi. Questo libro, dedicato a un contesto sin qui trascurato, almeno da una simile prospettiva, quale quello della Langobardia meridionale, porta senz'altro un valido e originale contributo alla ricerca scientifica sull'alto medioevo e ben si colloca, dunque, in una collana editoriale giovanissima ma già vitale, esito della collaborazione tra il Centro di studi longobardi e il Centro italiano di studi sull'alto medioevo (C. Azzara, Prefazione)
Indice:
pag. V Claudio Azzara, Prefazione
VII Gabriele Archetti, Premessa. Fare giustizia oltre le consuetudini
3 Introduzione
17 Capitolo primo. I regni romano-barbarici. Istituzioni e diritto
67 Capitolo secondo. Diritto e giurisdizione nell'alto medioevo: storiografia, ideologia e prassi
113 Capitolo terzo. Tecniche di amministrazione della giustizia nella Longobardia meridionale
237 Note conclusive
253 Indice dei nomi di persona